Le Mans – Hirschi: il gol? “Guarda il traguardo”

Per la sua prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans su un prototipo, Jonathan Hirschi e il suo team Race Performance avranno come primo obiettivo quello di tagliare la bandiera a scacchi.

pubblicato 11/06/2012 à 22:21

Villemant

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Le Mans – Hirschi: il gol? “Guarda il traguardo”

Dopo una prestazione più che convincente durante l'ultimo round della LMS dello scorso anno, Jonathan Hirschi ha convinto i vertici del team Race Performance a fidarsi di lui nel 2012. Lo svizzero si ritrova così coinvolto in un programma completo che comprende la European Le Mans Series e la 24 ore di Le Mans. Inoltre, ha preso parte anche alla 6 Ore di Spa, il 5 maggio, per prepararsi al meglio al tour a doppio cronometro di Le Mans.

Sì, ma la squadra svizzera al 100% fatica a mettersi in luce in questo inizio di stagione, all'interno di una categoria LM P2 il cui livello non fa che aumentare. Dall'esterno, se il telaio Oreca 03 è sicuramente una buona opzione, che dire del motore Judd, che sembra soffrire di un deficit di efficienza rispetto a Nissan e Honda? “Ci manca sicuramente la velocità, sottolinea Jonathan Hirschi. A Spa, poi, durante la giornata di test, non eravamo sul passo. Ho anche incontrato (durante la giornata di prova. ndr) un problema ai freni all'ingresso della curva Dunlop. Ho perso la macchina e ho sbattuto da dietro contro il muro”. Lo sfortunato pilota svizzero presenta ancora alcuni postumi (molto superficiali) alle gambe. Già a Spa la rottura di un disco freno aveva portato al ritiro del team svizzero.

A due giorni dalle prime prove libere, il campione dell'Eurocup Mégane Trophy 2009 vuole però restare ottimista. Lui e i suoi compagni di squadra Michel Frey e Ralph Meichtry progettano di correre la propria gara, senza guardare a quella degli altri. Faranno i calcoli all'arrivo. “La squadra è cambiata molto durante l’inverno, e logicamente ci vuole un po’ di tempo perché tutto vada a posto, Egli continua. Abbiamo lavorato bene, riuscendo soprattutto a sentire meno le vibrazioni generate dal motore. Tocca ferro, ma per quanto ci riguarda non delude da inizio stagione. Il nostro obiettivo primario sarà vedere il traguardo. Guideremo al nostro ritmo, cercando di non commettere errori e di non dover rimettere la vettura nei box. Siamo consapevoli di non avere la velocità per lottare nelle prime posizioni. Il livello quest’anno è tale che partiranno tutti con il coltello tra i denti…” E se il numero 40 non incontra grossi problemi e ha risolto i problemi ai freni, allora c'è speranza. Nella LM P2, il ritmo frenetico dei grandi nomi potrebbe lasciare spazio a qualche outsider.

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