L'Audi R18 coda lunga ha convinto alla 6 Ore di Spa

Audi ha fatto una sorpresa annunciando prima della 6 Ore di Spa-Francorchamps che avrebbe schierato una terza R18 e-tron quattro con una parte posteriore estesa. La casa di Ingolstadt ha scelto di affidare questa nuova versione a Lucas di Grassi, Marc Gené e Oliver Jarvis con l'obiettivo di confrontare le due versioni con l'obiettivo di preparare al meglio la 24 ore di Le Mans raccogliendo più dati. Nonostante la R18 n°3 non fosse adatta ai tratti tortuosi del circuito delle Ardenne belghe, quest'ultima è comunque riuscita a conquistare l'ultimo gradino del podio davanti alla Toyota n ° 8 di Boom-Davidson-Sarrazin, il n°7 di Lapierre-Nakajima-Wurz si è arreso.

I piloti della R18 coda lunga sono stati i primi a rimanere impressionati dalle prestazioni sviluppate dalle loro LMP1. "Era chiaro che non eravamo in grado di tenere il passo con i nostri compagni di squadra.", riconosce Marc Gené. “Ma il team ha imparato molto e siamo felici di essere stati in grado di aiutarli. "Avevamo una concept car diversa rispetto alle altre due che avevano più carico aerodinamico," sottolinea da parte sua Lucas di Grassi. “Alla fine siamo riusciti a salire sul podio e questo risultato ha leggermente superato le nostre aspettative. » L'Audi n.3 aveva dimostrato di restare competitiva sul tracciato di Spa-Francorchamps piazzandosi in prima fila davanti alla n.2 di Kristensen-McNish-Duval. “La nostra gara è andata come previsto. Abbiamo creato una sorpresa durante le qualifiche. Sapevamo che questo evento sarebbe stato duro per noi perché le gomme si stavano deteriorando ulteriormente. Il terzo posto è il miglior risultato che potessimo sperare” conclude Oliver Jarvis.

Scoprite l'analisi della 6 Ore di Spa realizzata dai nostri inviati speciali nel prossimo numero di AUTOhebdo, n°1908, eccezionalmente disponibile da domani in versione digitale su tutte le piattaforme, e da martedì in edicola.