Marc Gené, pilota dell' Peugeot 908 HDi FAP n°1 durante l'ultimo 24 ore di Le Mans, faceva parte dell'equipaggio sul quale riponevano le speranze del costruttore francese il 13 giugno a Sarthe. Dopo il ritiro delle 908 n. 3 e n. 2, la n. 1 si è ritrovata terza, inseguendo le due Audi R15 TDI di testa. Prima, come la N. 2 e, successivamente, la 908 N. 4 della Oreca, ebbe un problema al motore. Per lo spagnolo il ritmo della 908, ritenuto da alcuni osservatori troppo elevato, non è da mettere in discussione.
« Non la penso così, ha commentato per Crash.net Radio. Le auto sono fatte per arrivare al limite. Quando abbiamo provato abbiamo sempre guidato al limite e tutto è sempre andato bene. Ho guidato più veloce che potevo durante tutte queste sessioni, così come a Sebring, e non avevamo mai riscontrato questo problema prima. »
Inoltre, il pilota della Peugeot Sport ritiene che, senza il problema al motore riscontrato, la Peugeot n°1 potrebbe impedire il raddoppio auspicato dall'Audi, trasformatosi poi in un triplo dopo l'abbandono di tutte le 908.
« LIl secondo posto era del tutto possibile e sarebbe stato anche vicino al primo posto. E' un peccato perché sarebbe stato bello rimontare tre giri di distacco. Ma la squadra e i tre piloti hanno fatto un ottimo lavoro. Impareremo da quello che è successo e ora vogliamo lavorare duro per essere meglio preparati per il 2011. Almeno sappiamo di avere una macchina veloce e torneremo più forti. »
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