Emanuele Pirro è tornato!

Lo abbiamo visto l'anno scorso passeggiare timidamente nel paddock della 24 Ore. È venuto con l'Audi ma non ha preso il volante, vittima del desiderio del dottor Ullrich di ringiovanire i suoi equipaggi. Ma l'italiano non era riuscito a nascondere il desiderio di riprendere il via del suo evento preferito, anche se non a bordo di un'auto della marca degli anelli.

Nel 2010, sarà proprio al volante di una Lola Judd, e contro gli amici dell'Audi con cui ha ottenuto cinque vittorie (2000, 2001, 2002, 2006 e 2007), che il pilota transalpino dovrà lottare. Questa volta l'obiettivo non è la vittoria, ma dare il massimo alla 12 Ore di Sebring, 24 ore di Le Mans e al Petit Le Mans. Condividerà il volante dell'auto da corsa Drayson con il britannico Jony Cocker, rivelazione dell'Asian Le Mans Series lo scorso anno, e il boss Lord Drayson visibilmente felice di accogliere una leggenda dell'endurance nella sua squadra:

“Emanuele è uno dei piloti di maggior successo a Le Mans e siamo estremamente grati all'Audi per avergli permesso di guidare con noi quest'anno. Il suo talento, la sua velocità, la sua esperienza e il suo carisma saranno un grande vantaggio per noi. »

Questo carisma e questo umorismo hanno fatto dell'italiano uno dei beniamini del pubblico di Le Mans, certamente deliziato da questo ritorno.