Davidson richiede le qualificazioni per categoria

Il pilota della Peugeot Sport Anthony Davidson ama le gare di durata, ma il suo unico svantaggio riguarda le qualifiche. Il britannico vorrebbe che ogni categoria avesse la propria sessione.

pubblicato 16/06/2011 à 11:22

Villemant

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Davidson richiede le qualificazioni per categoria

La convivenza LMP1-GTE è stata uno dei principali temi di discussione lo scorso fine settimana, in occasione della 79esima edizione del 24 ore di Le Mans, soprattutto dopo i due terribili incidenti che hanno funestato la classica di Le Mans e che hanno coinvolto ogni volta un'Audi R18 TDI e un Ferrari 458 Italia. Se la sua proposta non è la soluzione per evitare questo tipo di incidenti nelle corse, Anthony Davidson, che difende i colori della Peugeot sport, è favorevole a qualifiche separate per ciascuna categoria. Giovedì scorso, infatti, abbiamo notato che i tempi sul giro dei piloti Audi e Peugeot dipendevano enormemente dalle vetture più lente incontrate, e in particolare nel terzo settore dalle curve. Porsche direttamente alla fossa.

“I divari sarebbero stati ancora più ridotti se non avessimo dovuto fare i conti costantemente con il traffico, risponde il britannico a un giornalista Crash.net quando quest'ultimo gli chiede il suo parere sullo 0??5 che separa le sei vetture più veloci al termine delle qualifiche. Tutti incontrano traffico ed è frustrante. Questa è l'unica frustrazione che ho nelle gare endurance, il fatto di non riuscire ad avere un giro pulito, e questo in un certo senso vanifica gli sforzi di tutti. Non mi lamento, è un dato di fatto. Spero che un giorno questa regola cambi e che ogni categoria abbia la propria sessione di qualifiche. Sarebbe più giusto per tutti. Non è giusto che i piloti GT siano costretti a guardarsi negli specchietti durante le qualifiche, e non è giusto per noi dover affrontare il traffico durante i nostri giri di qualifica. Le qualifiche devono essere giocate tra il pilota, la vettura e il cronometro. Anche i tifosi ne trarrebbero beneficio ancora di più. »

Anche se questa proposta di Anthony Davidson sarà sicuramente studiata dall'ACO, non risolverà però il problema della convivenza nelle corse tra piloti professionisti che guidano prototipi e amatori che guidano GT.

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