Isotta Fraschini svela qualcosa in più sul suo progetto Hypercar

Isotta Fraschini ha fornito alcune informazioni aggiuntive sullo sviluppo della Tipo 6, la vettura che la Casa italiana vuole iscrivere nel WEC dal 2023.

pubblicato 28/11/2022 à 12:42

Dorian Grangier

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Isotta Fraschini svela qualcosa in più sul suo progetto Hypercar

Vedremo la Tipo 6 di Isotta Fraschini al Centenario della 24 Ore di Le Mans? (Foto: Isotta Fraschini)

Il progetto di Isotta Franschini sembra prendere forma. La casa italiana ha rivelato alcune informazioni aggiuntive riguardanti la sua futura Hypercar, la Tipo 6, che dovrebbe essere iscritta al campionato mondiale diResistenza 2023 presto. Annunciato con discrezione lo scorso ottobre, la LMH della struttura milanese ha svelato le sue caratteristiche tecniche e l'elenco dei suoi fornitori per il suo prossimo montaggio.

 
 
 
 
 
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Un sistema ibrido vicino a LMDh per Isotta Fraschini

Questa nuova Hypercar, denominata Tipo 6, sarebbe un'auto ibrida del peso di 1 kg, con un motore sei cilindri a V di 000° da 90 cavalli, associato a un motore elettrico da 700 kW (o 200 cavalli) all'anteriore per una potenza totale stimata in circa 270 cavalli. Per entrare nel regolamento WEC, la potenza autorizzata sarà limitata a 500 KW (o 680 cavalli). La capacità del serbatoio sarebbe di 90 litri e gli pneumatici Michelin dovrebbero essere di misura 31/71/81, come Peugeot ma contrariamente a Toyota.

Il cambio a sette marce sarà fornito da Xtrac. La Tipo 6 utilizzerà freni Brembo, trasmissione Pankl e sospensioni Multimatic. La batteria sarà fornita da Williams. Il sistema ibrido di Isotta, molto simile a quello utilizzato per LMDh, dovrebbe essere affidato a Bosch.

La Hypercar dell'Isotta Fraschini sarebbe stata presentata a febbraio a Milano prima dell'auspicato debutto alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, per quello che sarà solo il terzo appuntamento del calendario 2023 dopo Sebring e Portimão. Uno strano progetto che bisognerà attendere ancora un po' prima di sapere se vedrà davvero la luce... 

LEGGI ANCHE > Ferrari, Porsche, BMW… un aggiornamento sui progetti LMH e LMDh

Dorian Grangier

Un giovane giornalista nostalgico degli sport motoristici di una volta. Cresciuto grazie alle gesta di Sébastien Loeb e Fernando Alonso.

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