Vautier: “Un ritardo notevole da recuperare”

Tristan Vautier ha parlato con AUTOhebdo dopo i suoi test al Roar prima del 24 di Daytona effettuati all'inizio del mese.

pubblicato 17/01/2019 à 15:13

Dupuis

0 Visualizza commenti)

Vautier: “Un ritardo notevole da recuperare”

Tristan Vautier è tornato ad AUTOhebdo per i suoi test al Roar prima del 24 di Daytona (Florida) svoltosi all'inizio di gennaio. Il pilota della Cadillac DPi n. 85 della JDC Miller Motorsports ha fatto segnare il nono tempo in qualifica.

Come è andato questo primo giro con la tua nuova squadra?

La squadra ha ricevuto una vettura alla fine di novembre e l'altra a metà dicembre. Avere entrambi pronti per il Roar era già una vera sfida. Oltre a ciò, siamo due anni indietro rispetto agli altri team che utilizzano Cadillac. A livello di prestazione abbiamo incontrato difficoltà, ci è mancato grip generale e comprensione della gomma. Soprattutto perché la nostra unica sessione di test l'abbiamo fatta a Sebring e non a Daytona, a differenza della maggior parte dei nostri avversari. Le nostre aspettative sono state quindi misurate.

Nonostante le nuove gomme Michelin, la tua esperienza con la Cadillac ti aiuta a guidare la squadra?

Sì, ma i riferimenti che avevamo in Continental sono molto diversi. Quindi anch’io sono in fase di adattamento. L'assetto ideale è stato modificato e dobbiamo ancora metterci le mani sopra. Le basi utilizzate l'anno scorso non si applicano ai pneumatici Michelin. Tutto questo insieme, abbiamo un ritardo significativo da recuperare.

Che tipo di squadra hai trovato?

Ho incontrato molte persone che avevo conosciuto in Star Mazda (nel 2011, ndr). È una struttura piccola rispetto a Penske o Joest, ma ha il suo processo in atto ed è molto fedele. È uno dei rari team DPi a doversi finanziare da solo, quindi trovare un modo per reclutare un pilota professionista insieme a Misha (Goikhberg. ndr) è stato complicato ma volevano fare un passo avanti. Se hanno poche risorse, sanno come metterle al posto giusto.

Che speranze hai?

Sono sempre riusciti a fare grandi cose, come dimostra la vittoria alla 6 Ore di Glen dello scorso anno. Siamo outsider, le nostre aspettative sono misurate, ma dentro IMSA, tutti possono vincere. La nostra Cadillac è uguale alle altre. Se avremo tutto a posto, avremo una carta da giocare. Avere Rubens (Barrichello, ndr) con noi per Daytona è una bella cosa. È motivante avere un ragazzo con una tale esperienza che abbia ancora un tale entusiasmo.

Questa intervista si trova nel file sul Roar prima del 24 di Daytona pubblicato nel numero 2198 di AUTOsettimanalmente, sempre disponibile qui.

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione