Primo successo per la R15

Allan McNish, Tom Kristensen e Rinaldo Capello, i vincitori dell'ultima 24 Ore di Le Mans, si sono aggiudicati la 57esima edizione della 12 Ore di Sebring, prima prova dell'American Le Mans Series. Alla sua prima uscita ufficiale, l'Audi R15 n. 1 ha battuto la Peugeot 908 n. 8 di soli 22 secondi, al termine di una lunga suspense.

pubblicato 23/03/2009 à 00:32

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Primo successo per la R15

Come la R8 nel 2000 e prima la R10 nel 2006, la R15 si è affermata fin dall'inizio. I due equipaggi Audi non hanno riscontrato il minimo problema tecnico durante tutte le 12 ore di gara, anzi, hanno addirittura approfittato dei numerosi problemi con Peugeot che tuttavia aveva condotto buona parte della dura prova.

Infatti, ancor prima dell'inizio di questa 12 Ore di Sebring, il numero 8 (Bourdais/Montagny/Sarrazin) è stato costretto alla sostituzione di una pompa idraulica difettosa, che lo ha costretto a partire dai box e a perdere ben venti secondi dalla partenza. Poco dopo, Sébastien Bourdais ha perso una quindicina di secondi in un testacoda prima di subire una foratura a tre ore dal traguardo e poco prima che calasse la notte, cosa che gli è costata definitivamente la vittoria.

Peggio ancora per la numero 7 (Klien/Lamy/Minassian) che aveva già perso ogni possibilità di vittoria a causa di un ostinato problema all'aria condizionata, che le aveva fatto perdere ben 8 giri dopo sole 3h30 di gara. Alla fine non vedrà mai l'arrivo, visto che Pedro Lamy è stato costretto a parcheggiare sulla via di fuga alla curva numero 7, a mezz'ora dalla bandiera a scacchi.

Il finale di gara è stato, però, molto combattuto tra l'Audi n.2 e la Peugeot n.8. A due ore dal traguardo, la 908 è riuscita a conquistare il secondo posto, occupato dall'Audi n.1, grazie ad una strategia insolita. , conseguenza della foratura subita da Bourdais, che le ha impedito di dover rientrare brevemente ai box a fine gara come la tedesca.

Nelle ultime due ore le due vetture di testa si scambieranno il primo posto, sempre per strategie diverse.

Franck Montagny effettuerà l'ultimo rifornimento a 42 minuti dal traguardo, lasciando il comando della corsa ad Allan McNish con un vantaggio di 36'5. Da quel momento in poi lo scozzese ha dovuto assolutamente aumentare il suo vantaggio fino a 50??0 per poter fare rifornimento e uscire vincitore. Ha quindi inanellato giri veloci ed è riuscito ad ampliare il divario, giro dopo giro, per ritrovarsi finalmente con un vantaggio di 64??0 durante il suo ultimo rifornimento, a 14 minuti dalla fine.

L'Audi numero 2 è tornata in pista con un vantaggio di 24'5 sulla 908 di Montagny e McNish ha tagliato il traguardo da vincitore pochi minuti dopo. L'Audi n. 1 è arrivata terza.

L'Acura non ha brillato davvero nella LMP1 di Sebring. Gli ARX-02A hanno avuto un inizio difficile, poiché dopo essere stati abbandonati dai prototipi diesel, alla fine entrambi hanno dovuto abbandonare. La N.9 di Highcroft (Brabham/Franchitti/Sharp) a seguito di un problema alla trasmissione e la N.66 di De Ferran (de Ferran/Dixon/Pagenaud) a seguito di un guasto alla sospensione.

Nella LMP2, lo spettacolo non è stato all'altezza di quanto ci si potrebbe aspettare, dato che la Fernandez Racing Acura n. 15 (Fernandez/Diaz) è stata l'unica vettura a raggiungere il traguardo. Le due Lola Mazda B09/80 della Dyson Racing sono state infatti presto afflitte da problemi di affidabilità, costringendole entrambe al ritiro prima della metà del percorso. Questo “piccolo dettaglio” non impedirà loro, però, di salire sul podio, accanto a Luis Diaz e Adrian Fernandez, senza nemmeno essere stati ufficialmente classificati?

Tutto si è deciso molto presto nella GT1 e nel duello tra le due Corvette C6.R. è stato vinto dal n. 3 (Magnussen/O?Connel/Garcia) che precede il n.4 (Beretta/Gavin/Fassler) di 23?? all'arrivo, dopo aver guidato ruota a ruota per molto tempo.

I tanti problemi di Porsche dall'inizio della regata è consentito all'equipaggio del Ferrari n° 62 di Risi Competizione, autore di una gara perfetta e senza preoccupazioni come la vittoriosa Audi, per vincere agevolmente in GT2. Mika Salo e Jaime Melo hanno preceduto di due giri un'altra Ferrari, la numero 95 dell'Advanced Engineering e la Panoz Esperante del Team PGT. La grande delusione in questa categoria è arrivata dalle BMW M3, entrambe ritirate prematuramente dalla gara per problemi meccanici, nonostante la numero 92 avesse mantenuto a lungo il secondo posto alla partenza della gara.

Questa 57esima edizione della 12 Ore di Sebring sarà dunque segnata dalla nona vittoria di Audi Sport nell'ALMS, una storia che potrebbe ripetersi il prossimo giugno, in occasione della 24 ore di Le Mans, dove l'azienda di Ingolstadt avrà anche la possibilità di ottenere il suo nono successo e di eguagliare il track record di un certo produttore di cavallini rampanti.

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