I guai di Daytona della Tower Motorsport

Il “Bus Bro” (dal nome della serie di video pubblicati su YouTube da Scott McLaughlin e Josef Newgarden) non è stato fortunato a Daytona.

Il numero 8 della Tower Motorsport aveva appena completato un giro del doppio cronometro della Florida quando è rientrato al rallentatore ai box, rimanendovi per una decina di giri. Il collegamento di una bottiglia d'acqua è trapelato sulla scatola elettronica dell'Oreca 07 dei due piloti IndyCar condividi con John Farano e Kyffin Simpson in Florida.

« Il raccordo della bottiglia d'acqua è penetrato nell'ECU, che si trova sotto la radio, provocandone l'esplosione, ha detto McLaughlin sul set di NBC Sports, emittente ufficiale della corsa negli Stati Uniti. Quando abbiamo recuperato la macchina abbiamo perso qualche giro e ne abbiamo persi ancora di più tra il momento in cui abbiamo capito quale fosse il problema e il momento in cui lo abbiamo risolto. È un peccato, ma non ti arrendi mai. »

Nonostante questa resilienza, i guai per Tower Motorsport non furono finiti. Nella notte, John Farano è andato in testacoda dopo un contatto con l'Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing Simone Pagenaud. Il francese è stato avvertito delle conseguenze di questa manovra. 

« Pensavo fosse Newgarden (suo ex compagno di squadra alla Penske in IndyCar, ndr), ha ironizzato Pagenaud, che ha giustificato l'incidente con un dissidio con John Farano. Ha esitato a sorpassare la macchina davanti a lui e mi ha offerto il suo lato sinistro. Così ho fatto il giro esterno e lui ha effettivamente rilasciato il freno e mi ha colpito alla schiena. Onestamente, è stato confuso quello che è successo perché l'ho visto girare nel mio specchietto retrovisore. »

Tower Motorsport non è quindi mai riuscita a recuperare i suoi giri ed è a sei secondi dal comando della sua categoria a poco meno di 3h30 dalla fine della 24 Ore di Daytona 2023.

LEGGI ANCHE > Segui in diretta la 24 Ore di Daytona