Il DPi e l'LM P2 si sono separati nel 2019 nell'IMSA

L'IMSA ha confermato la separazione delle classi DPi e LM P2 a partire dal 2019.

pubblicato 04/08/2018 à 09:33

Pierre Nappa

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Il DPi e l'LM P2 si sono separati nel 2019 nell'IMSA

Con l'arrivo dei nuovi prototipi DPi all'inizio del 2017, ilIMSA aveva mantenuto un'unica categoria prototipi, comprendente le nuove arrivate con la LM P2, accettata nell'ambito della collaborazione con l'Automobile Club de l'Ouest in termini di regolamento sportivo e tecnico.

Ma l'ente americano lo ha ufficializzato ieri sera, a margine dell'evento di Road America, la separazione delle due classi DPi e LM P2 a partire dalla stagione 2019.

Pertanto, il DPi non sarà più dotato di un bilanciamento delle prestazioni legato all'LM P2, ma sarà bilanciato separatamente, tramite un metodo equivalente a quello visto in GTLM e GTD. Per quanto riguarda LM P2, l'accento sarà posto sul Pro-Am, come in WEC, senza il bilanciamento delle prestazioni applicato.

Gli equipaggi LM P2 e GTD, altra categoria che mette in risalto la Pro-Am, devono essere composti da almeno un pilota Bronzo o Argento per ogni gara non-evento. Resistenzae può avere un massimo di un driver Platinum. Il tempo di guida nei round Endurance sarà limitato per i conducenti Gold e Platinum.

Le due classi LM P2 e GTD offriranno ancora una volta al miglior pilota Bronzo/Argento un invito alla 24 ore di Le Mans, tramite i premi Jim Trueman e Bob Akin. Il premio può essere utilizzato da qualsiasi squadra, non solo da quelle iscritte all'IMSA.

Ricordiamo infine che nel 24 sarà organizzata una sola sessione di test ufficiali, la Roar Before the Rolex 4, organizzata dal 6 al 2019 gennaio. I team GTD potranno beneficiare soltanto di due giorni di guida, venerdì e sabato.

Ampia collaborazione per la categorizzazione dei conducenti

Oltre a questi importanti cambiamenti riguardanti la separazione dei prototipi, l'IMSA ha annunciato l'istituzione di una procedura per studiare la categorizzazione dei piloti in LM P2 e GTD. L’IMSA utilizzerà ancora il sistema FIA (Bronze – Silver – Gold – Platinum) ma analizzerà anche le prestazioni dei piloti della serie americana.

Questi dati saranno condivisi con il comitato FIA per l'implementazione della categorizzazione dei piloti per il prossimo periodo di applicazione delle categorizzazioni. 

 

 

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