Chip Ganassi Racing è stato il più forte a Daytona

La vittoria è andata al Chip Ganassi Racing con la BMW-Riley numero 1 di Dixon-Kimball-Montoya-Pruett-Rojas. L'Audi realizza una doppietta nella categoria GT.

pubblicato 27/01/2013 à 22:27

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Chip Ganassi Racing è stato il più forte a Daytona

Se la BMW-Riley #02 di Dixon-Franchitti-Hand-McMurray-Pruett ha avuto numerosi problemi meccanici, la vettura gemella #1 di Kimball-Montoya-Pruett-Rojas è stata la più veloce alla 24 Ore di Daytona rimanendo costantemente in prima linea . Se la fine della manifestazione sembrava ridursi ai consumi, gli equipaggi di punta hanno preferito assicurarsi il risultato effettuando un rapido rifornimento ai box. Juan-Pablo Montoya ha tagliato il traguardo da vincitore, assicurandosi la sua terza vittoria alla 24 Ore di Daytona mentre il suo compagno di squadra Scott Pruett ha festeggiato il suo quinto successo all'evento della Florida. Tuttavia, alcuni team hanno protestato contro il bilancio di prestazione portato avanti dagli organizzatori che offriva grande potenza ai motori BMW.

La Corvette DP numero 10 della VelocityWW guidata da Angelelli-Hunter-Reay-Taylor è caduta a pochi secondi dal primo posto. Se il gioco di neutralizzazione ha permesso che le categorie rimanessero incerte fino al traguardo, Max Angelelli non è riuscito a prendere il comando della BMW-Riley n. 01 una volta effettuato l'ultimo rifornimento. Michael Shank Racing non è riuscito a ripetere le prestazioni dell'anno scorso. Ma l'equipaggio della Ford-Riley n.60 composto da Allmendinger-Ambrose-Negri Jr-Pew-Wilson è riuscito comunque ad agguantare il podio dopo aver perso sette giri a seguito di un cambio di collegamento. Le speranze di Starworks Motorsport di fare bene sono state deluse quando la Ford-Riley di Bourdais-McNish-Dalziel-Popow ha riscontrato problemi ai freni, che hanno richiesto lunghe riparazioni mentre il numero 2 era al sesto posto a poche ore dalla fine.

L'Audi ha ottenuto una doppietta nella categoria GT con la vittoria della R8 n. 24 dell'Alex Job Racing guidata da Albuquerque-Jarvis-Mortara-von Moltke. La R8 APR Motorsport n. 52 di Bass-Basseng-Rast-Stippler si è assicurata il secondo posto approfittando della carenza di carburante della Rum Bum Racing R8 n. 13 di Biela-Haase-Plumb-Winkelhock, quest'ultima ad aver tentato il la scommessa di arrivare al traguardo senza rientrare ai box negli ultimi giri. Completano così il podio il Ferrari 458 n°69 dell'AIM Autosport di Assentato-Cosmo-Lazzaro-Longhi-Wilkins. Là Porsche La numero 16 del Napleton Racing guidata da Canache-Donohue-Lewis-Norman ha dominato la categoria GX che ha perso presto interesse in seguito ai numerosi danni meccanici subiti dalle Mazda 6.

Scoprite il resoconto della 24 Ore di Daytona nel prossimo numero di AUTOhebdo, disponibile da martedì in versione digitale per iPad, PC e Mac, e da mercoledì in edicola.

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