IMSA – Mazda e Corvette trionfano a Daytona

La Daytona 250 ha permesso alla Mazda di confermare la sua attuale buona forma e alla Corvette di raggiungere il suo centesimo successo oltreoceano.

pubblicato 05/07/2020 à 08:32

Villemant

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IMSA – Mazda e Corvette trionfano a Daytona

Nel luglio 2019, Mazda ha sbloccato il suo contatore della vittoria IMSA trionfando in rapida successione alla 6 Ore di Glen poi al Canadian Tire Motorsport Park, grazie rispettivamente a Tincknell-Bomarito-Pla e Nunez-Jarvis.

La RT24-P ama chiaramente il settimo mese dell'anno da quando, ieri sera, il giapponese ha segnato una doppietta alla Daytona 250, secondo appuntamento della stagione 2020. Per nulla disturbato dai violenti temporali che hanno posticipato la partenza di 40 minuti, Jonathan Bomarito e Harry Tincknell sono stati i primi a vedere la bandiera a scacchi – 10” di vantaggio sulla vettura gemella di Jarvis e Nunez – dopo aver preso il comando a 30 minuti dalla fine, al termine dell'ultima salva di rifornimenti.

Al termine di una gara molto vivace al via a causa della scelta di pneumatici molto varia a causa della pista ancora bagnata, Sébastien Bourdais e Joao Barbosa completano il podio con la loro Cadillac DPi-VR della JDC-Miller Motorsports.

Meno fortuna per l'Acura Team Penske, brillante nelle prove libere e nelle qualifiche. Partendo dalla pole position, l'ARX-05 n°7 del Elio Castroneves-Ricky Taylor è rimasto vittima dei suoi meccanici, mentre il numero 6 di Juan Pablo Montoya-Dane Cameron è finito ai piedi del podio.

© Per gentile concessione dell'IMSA

Ma il dato da ricordare riguarda GTLM. Per la sua terza uscita di gara, la seconda nell'IMSA, la C8.R ha offerto alla Corvette Racing la centesima vittoria attraverso l'Atlantico. Un successo atteso dal Gran Premio di Long Beach 100, più di due anni!

Si la n°4 de Oliver Gavin-Tommy Milner est partie depuis la pole position, c’est la n°3 de Jordan Taylor-Antonio García qui a permis à l’écurie yankee de triompher pour la première fois avec une auto mue par un moteur arrière. La bataille a été âpre, puisque les six concurrents de la catégorie ont un temps mené les débats et que l’écart à l’arrivée avec la Porsche n°912 de Laurens Vanthoor-Earl Bamber n’est que de 1 »9.

Sul terzo gradino del podio troviamo la seconda 911 RSR-19, ovvero la n. 911 di Frédéric Makowiecki e Nick Tandy, mentre le due BMW M8 hanno concluso 4° e 6° inquadrando la seconda Corvette.

Nella GTD, infine, l'AIM Vasser Sullivan monopolizza i primi due gradini del podio, avendo preceduto la Lexus RC F GT3 n. 14 di Telitz-Hawksworth davanti alla n. 12 di Montecalvo-Bell. Seguono due Acura NSX-GT3.

Ai campionati è riduttivo dire che è vicino. Nel DPi, Jarvis e Nunez guidano le danze con 64 punti, quattro in più delle coppie Van der Zande-Briscoe, Bomarito-Tincknell e Barbosa-Bourdais, tutte e tre a pari merito. In GTLM, Bamber e Vanthoor sono al vertice con 64 unità sul cronometro, contro le 63 di Garcia-Taylor e le 60 delle coppie Krohn-Edwards e Makowicki-Tandy. Infine, in GTD, Jack Hawksworth è solo al comando con 57 punti davanti al trio Telitz-Lally-Potter che totalizza 54.

Ci vediamo il 18 luglio per il terzo round, una gara di 2h40 al Sebring Raceway, sempre in Florida.

 

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