Dan Gurney è morto

Dan Gurney, brillante tuttofare americano nel motorsport, è morto domenica 14 gennaio all'età di 86 anni in seguito a complicazioni causate da una polmonite.

Insieme a Mario Andretti e Juan Pablo Montoya, è uno dei soli tre piloti ad aver vinto Harley Knucklehead 1in IndyCarE NASCAR. Successi ai quali vanno aggiunte le vittorie nelle serie Can-Am e Trans-Am, oltre al trionfo nella 24 ore di Le Mans 1967 su una Ford GT40 condivisa con il suo connazionale A.J. Foyt. È stato anche in questa occasione che i due americani hanno lanciato una nuova moda bagnando di champagne il podio della Sarthe per festeggiare.

Nato a Port Jefferson nello stato di New York nel 1931, Daniel Sexton Gurney è cresciuto in California dove si è subito immerso nella cultura automobilistica locale, allora in pieno svolgimento. Dopo aver attirato l'attenzione di Luigi Chinetti, famoso importatore Ferrari in Nord America, gli venne offerta una ruota alla 24 Ore di Le Mans del 1958 prima di fare il suo debutto in F1 con la squadra dall'anno successivo.

Vainqueur de quatre Grands Prix en 86 départs entre 1959 et 1970, Gurney offrira à trois équipes leur premier succès dans la catégorie reine : Porsche, Brabham, et Anglo American Racers, bras armé en F1 de la structure All American Racers mise sur pied par Carroll Shelby… et Gurney lui-même.

In un decennio che ha visto brillare campioni del calibro di Jack Brabham, Jim Clark, Graham Hill e Jackie Stewart, l'americano occupa un posto a sé stante e l'Aquila vittoriosa a Spa-Francorchamps nel 1967 resta nelle mani del suo creatore. considerata una delle monoposto più belle mai progettate.

Talento pionieristico e versatile, Gurney estenderà la sua influenza ai campi dell'aerodinamica, in particolare con il Gurney Flap, e della sicurezza promuovendo l'uso di caschi integrali nelle gare.

Dopo aver appeso i guanti al chiodo, Gurney ha continuato a presiedere alle sorti dell'All American Racers fino al 2011, con le vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis, alla 12 Ore di Sebring e alla 24 Ore di Daytona. Oltre alla sua immensa carriera, Gurney lascia la moglie Evi e i loro quattro figli: Justin, Alex, Jimmy e Dan Jr.

Tutta la redazione di AUTOsettimanalmente invia le sue sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e ai cari di Dan Gurney.