Dopo una mattinata in gran parte disturbata dalla pioggia e neutralizzata a più riprese, tra cui una durata quasi un'ora e quaranta minuti, la 24 Ore di Daytona è tornata a scorrere più regolare, nonostante la pista ancora bagnata.
In queste condizioni, la Cadillac DPi-V.R non ha lasciato andare i comandi della corsa sin dal Il numero 10 del Wayne Taylor Racing di Ricky Taylor era in testa davanti al numero 5 dell'Action Express Racing di Joao Barbosa. Ma il recente passaggio ai box ha offerto la leadership al numero 5.
Sempre nello stesso giro delle due Cadillac, la #30 Multimatic-Riley Mk.90 Gibson del VisitFlorida Racing di Renger van der Zande è terza e resta in agguato.
Sotto la pioggia, il nuovo Porsche 911 RSR dimostra di non aver perso nulla delle qualità del suo predecessore. Patrick Pilet, nonostante una foratura all'inizio della manifestazione, è tornato in testa con la numero 911 e si è piazzato quinto assoluto davanti alla Ford GT numero 66 del suo connazionale Sébastien Bourdais, puntato a 19″. Gen Magnussen piazza la prima Corvette C7.R al terzo posto di categoria a 45″.
Performance Tech Motorsports conferma la sua posizione preferenziale nel PC con l'Oreca FLM09 n. 38 ancora in testa alla categoria. In GTD, le Acura NSX GT3 n. 86 e n. 93 dei piloti Michael Shank Racing IndyCar Ryan Hunter-Reay e Graham Rahal rimangono in testa.
La gara è attualmente neutralizzata dopo che la BAR09 Motorsports Oreca FLM26 n. 1 ha perso il cofano anteriore in pista.
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