24 Ore di Daytona – H+14: Una Cadillac in testa, un'altra abbandona!

GTP

La notte di Daytona può essere crudele, persino fatale per le migliori auto. Alla Cadillac, dopo 14 ore di corsa, le sensazioni sono contrastanti: la Casa di Detroit guida la 24 Ore di Daytona grazie alla N. 31 della Whelen Engineering, guidata da Tom Blomqvist, ma ha perso la N. 01 a causa di un problema tecnico. ! Roger van der Zande ha dovuto fermare la sua vettura nonostante si classificasse 3° prima di questo incidente. La Cadillac numero 01 aveva già avuto diversi problemi nella notte, con una foratura ed un drive-through.

Anche in casa BMW le due vetture non vivono la stessa sorte: è ancora in lizza per la vittoria la numero 25 di René Rast, al 3° posto dietro al Porsche n°7, ma la BMW n°24 di Dries Vanthoor si è fermata dopo 13 ore di corsa, prima di essere rimorchiata al suo box. Il tedesco LMDh è riuscito a ripartire dopo una sosta di 20 minuti, ma è stato penalizzato con uno stop and go di un minuto dopo, poiché il team RLL ha lavorato sulla vettura quando la pit lane era chiusa.

LM P2

Nella LM P2, Paul-Loup Chatin guida la categoria a bordo della #99 AO Racing “Spike”, appena davanti alla #8 Tower Motorsport di Scott McLaughlin. La Riley n. 74 di Felipe Fraga è andata in testacoda alla ripartenza dopo la Full Course Yellow causata dalla BMW n. 24, senza gravi conseguenze.

GTD Pro/GTD

Nella GTD Pro è la Corvette a condurre le discussioni con la numero 3 di Dani Juncadella, davanti alla Ferrari n°62 del team Risi Competizione di Alessandro Pier Guidi. Nella GTD, Indy Dontje è in testa a bordo della Mercedes-AMG n°57 Winward Racing. La Ford Mustang n. 55 della Proton Competition si è ritirata, mentre la Corvette n. 13 del team AWA viene annunciata nei garage con un nuovo problema al servosterzo.

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