Analisi tecnica – La Ferrari 499P

Cinquant'anni dopo la 312 PB-73, la Ferrari 499P segna il ritorno ufficiale del Cavallino Rampante nella categoria regina dell'Endurance e della 24 Ore di Le Mans.

pubblicato 11/11/2022 à 12:00

Gautier Calmels

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Analisi tecnica – La Ferrari 499P

La Ferrari 499P presentata alle Finali Mondiali Ferrari di Imola © Alessio Morgese / DPPI

In nome del Ferrari 499P, P si riferisce al “Prototipo” e 499 alla capacità unitaria dei cilindri in centimetri cubi. Piccolo e leggerissimo, il motore 6 cilindri 2994° da 3 cm120 è dotato di due turbo installati negli angoli delle due file di cilindri. La sua potenza lorda è di 500 kW (680 CV), mentre il sistema ibrido alloggiato sull'asse anteriore è di ulteriori 200 kW (272 CV), ma la normativa tecnica impone una potenza cumulativa in tempo reale inferiore o uguale a 500 kW (prima BOP). Questo blocco incarna un'evoluzione di quello della 296 GT3 presentata all'inizio di quest'anno. La sua compattezza ha permesso di tracciare una linea molto sottile e fluida.

Il motore 499P è derivato dal blocco 296 GT3 © Ferrari

Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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