Come già accennato nelle nostre pagine, il doppio motore della Nissan-e. dams ha suscitato dibattito all’interno della disciplina, con diversi team che hanno addirittura co-firmato una lettera indirizzata alla FIA per chiedere il divieto di questa tecnologia. Il motivo di questa richiesta? Avere due motori permetterebbe di immagazzinare energia in uno dei due, che potrebbe poi essere utilizzata nel recupero, superando così i 200 kW autorizzati in gara senza che questo venga rilevato dai dati.
Il problema è che la FIA ha approvato il sistema all'inizio della stagione e non può smentirlo... Per cercare di uscire da questa situazione, ha quindi deciso divietare i doppi motori per la prossima stagione. Una sorta di “gentlemen's agreement” che permette alla Nissan di finire la stagione senza che la questione vada oltre, e ad altri team di lanciarsi frettolosamente su una tecnologia simile, molto costosa da sviluppare in tempi rapidi.
ICYMI: dai un'occhiata ai momenti salienti dell'incredibile serata di ieri @FIAFormulaE #SwissEPrice per le strade di Berna. Una fantastica giornata in casa per il nostro asso svizzero @Sebastien_Buemi.
-#NissanFormula E #MobilitàIntelligente pic.twitter.com/cqTr8SACv3- Nissan NISMO (@NISMO) 24 2019 giugno
Questa decisione, tuttavia, non è stata priva di reazioni da parte di Jean-Paul Driot, comproprietario del team Nissan-e. dighe. “Abbiamo iniziato con un propulsore innovativo, ma abbiamo avuto alcuni problemi di messa a punto e questo si è visto nei nostri risultati all’inizio della stagione. Sapevamo come andare forte in qualifica, ma non siamo riusciti a tradurre la prestazione in gara.
Ora che ci siamo quasi, apprendiamo che l'architettura del nostro motore sarà bandita la prossima stagione. Siamo incomprensibili, soprattutto perché abbiamo informato la FIA di ogni fase dello sviluppo del nostro propulsore.
Allora lo capiamo le lobby sono state esercitate dalla concorrenza, e di questo ne prendiamo atto. È chiaro però che tornando a un motore unico dovremo entrare in un nuovo ciclo di sviluppo e perderemo un anno di esperienza rispetto agli altri team.
Mentre il Formula E funziona secondo un principio di innovazione, troviamo un peccato privarci del tentativo di sviluppare cose che avrebbero potuto avere senso nel campo delle auto elettriche, compresi i clienti per i quali Nissan sta sviluppando motori elettrici di serie. » È difficile dimostrargli che ha torto. In Formula E come altrove, alla fine non dobbiamo uscire dagli schemi...
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)