Le week-end d’ouverture à Marrakech (Maroc) se termine comme il avait débuté samedi : par une démonstration de force des Hyundai i30 N. E come Gara 1 del giorno prima, Gabriele Tarquini ha dimostrato di poter contare su di lui nonostante i suoi 56 anni, firmando un'altra vittoria.
Partito dalla pole position, l'italiano del BRC Racing Team non ha visto il contatto prolungato tra loro Yvan Müller (Hyundai, 2°) e Norbert Michelisz (Hyundai), in lizza per la seconda posizione non appena si spengono i semafori. Quest'ultimo retrocede in classifica alla prima curva e chiude quinto; il francese ha ricevuto un avviso di bandiera bianca e nera riguardo alla sua guida.
Il capo-pilota ha poi recuperato la seconda posizione davanti al suo compagno di squadra Thed Bjork (Hyundai, 3°) si è fermato ordinatamente a lato della pista. Una manovra inaspettata visto che lo svedese fino ad ora era alle spalle di Gabriele Tarquini.
Come spesso accade a Marrakech, le neutralizzazioni hanno costellato l'evento in seguito a vari scontri. Questa è anche la causa degli abbandoni di Frédéric Vervisch (Audi) e Nathanaël Berthon (Audi).
Sul versante francese da notare la consistenza di Yann Ehrlacher (Honda), ancora una volta ai piedi del podio. Vincitore un'ora prima di Gara 2 (griglia invertita), Jean-Karl Vernay (Audi) si accontenta dei punti per il nono posto. John Filippi (Cupra) è 10°, Aurélien Panis (Audi) 16°. Per quanto riguarda Aurélien Comte (Peugeot), non è riuscito a lasciare la pit lane dopo un contatto con Benjamin Lessennes (Honda) in Gara 2.
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Classifica Gara 3 WTCR a Marrakech:
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