Gara 1: Tarquini fa parlare l'esperienza tra le neutralizzazioni di Marrakech

Il 56enne italiano ha superato Thed Björk alla partenza e non ha mai lasciato il comando della corsa marocchina nonostante i numerosi incidenti. Vernay è il primo francese, ai piedi del podio.
 

pubblicato 07/04/2018 à 19:15

Bernard

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Gara 1: Tarquini fa parlare l'esperienza tra le neutralizzazioni di Marrakech

I vertici del WTCR annunciano scontri e contatti; si è verificato un po' tutto questo durante la prima gara del meeting di apertura a Marrakech (Marocco). Una bandiera rossa, due interventi della Safety Car e cinque ritiri hanno segnato i 20 giri di Gara 1! Con così tante avventure, la vittoria poteva essere riservata solo a un uomo esperto, Gabriele Tarquini (Hyundai) come succede.

L'italiano, campione WTCC nel 2009, allo spegnersi del semaforo si è portato in testa, superando Thed Bjork (Hyundai). Da quel momento in poi, il pilota del BRC Racing Team si è accontentato di gestire il proprio ritmo, guardandosi gli specchietti. “Sapevo che la partenza era la chiave qui perché sorpassare è difficile, indica il primo vincitore del WTCR. Non appena ho superato Thed, ero più rilassato. Ho gestito il mio ritmo, le gomme e i freni. E’ una grande vittoria perché sono il più anziano in tutto il campo”, ride il cinquantenne (56 anni).

 

Thed Björk è arrivato secondo, appena davanti Rob Huff (Volkswagen). Jean-Karl Vernay (Audi) è finita ai piedi del podio, davanti alla favorita dei tifosi, Mahdi Bennani (Volkswagen), autore di una partenza fulminea (guadagna tre posizioni).

L'immagine forte di questa gara è la collisione multipla alla prima curva. In velocità eccessiva, Frederic Vervisch (Audi, ritiro) ha mandato avanti James Thompson (Honda, 14°), prima di colpire Tom Coronel (Honda, 21°). Contemporaneamente, Aurélien Panis (Audi, ritiro) si è scontrato con un avversario davanti a Mat'o Homola (Peugeot, 22°) ha danneggiato l'ala anteriore destra baciando il muro di pneumatici.

Norberto Michelisz (Hyundai), sull'orlo di una partenza anticipata (sette posizioni guadagnate nel primo giro!) non ha visto la bandiera a scacchi, a causa del distacco della ruota anteriore sinistra al quinto giro.

Gli altri francesi classificati formano un gruppo scattato dall'ottavo al 12° posto, con nell'ordine Yann Ehrlacher (Honda), Aurélien Comte (Peugeot), John Filippi (Cupra), Yvan Muller (Hyundai) e Nathanaël Berthon (Audi).

Le qualifiche per Gara 2 e 3 sono previste domenica alle 11:30, ora francese.

 

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