Sebastian Golz (Porsche) evidenzia la capacità di adattamento di GPX Racing

Il GPX Racing ha permesso alla Porsche Motorsport di tornare al successo a Spa. Un'alleanza vincente, ma che all'inizio dell'anno non era certa.

pubblicato 01/08/2019 à 11:05

Pierre Nappa

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Sebastian Golz (Porsche) evidenzia la capacità di adattamento di GPX Racing

Corsa GPX restera comme la belle histoire des 24 Heures de Spa 2019. Ecurie basée à Dubaï et managée par Pierre-Brice Ména, l’écurie a pu compter sur le soutien de Porsche Motorsport pour le double tour d’horloge spadois, alors que le programme intial de la tructure était basé sur un engagement en Silver Cup en Blancpain GT Series Resistenza Tazza.

Ma una chiamata dell'ultimo minuto ha cambiato la situazione nelle file di GPX Racing. “I piloti del primo team GPX Racing avevano ancora voglia di imparare prima di gareggiare a Spa, ci ha detto Sebastian Golz, responsabile del progetto 911 GT3 R presso Porsche Motorsport prima della gara.

Tuttavia abbiamo seguito da vicino l'evoluzione della squadra, come lavoravano, come si sviluppavano. Anche GPX Racing ha voluto prepararsi per la prossima stagione. Alla fine volevamo che avessero i conducenti più esperti possibili e alla fine abbiamo trovato una situazione vantaggiosa per tutti. »

Con un trio di prim'ordine composto da Kévin Estre – Michael Christensen – Richard Lietz, GPX Racing ha offerto una gara completa, nonostante un errore durante un rifornimento a inizio evento che ha causato una penalità alla 911 GT3 R n° 20.

“Per loro la corsa era nuova, ricorda Golz. All'inizio hanno commesso un errore durante una sosta, ma hanno recuperato bene, hanno mostrato adattamento e poi è stato perfetto. Abbiamo anche visto che la nostra macchina si comporta bene in tutte le condizioni, asciutto, asciutto, bagnato.

Questo è il motivo per cui le 911 GT3 R sono state veloci e costanti in ogni stint. Abbiamo cinque vetture nella top 9, senza grossi problemi tecnici. »

Grande prestazione di Weissach che torna in campo per il titolo Costruttori Mercedes-AMG, otto punti di distacco prima di Suzuka e della finale di Kyalami. Se la Porsche sarà rappresentata in Giappone principalmente da Absolute Racing e Earl Bamber Motorsports, Sebastian Golz lo indica “Non c’è ancora nulla di definitivo per il Sudafrica”.

Interrogato sulla possibilità di rivedere l'Earl Bamber Motorsports, vincitore a Bathurst a inizio anno, il manager ci ha risposto “potrebbero essere loro”. La risposta definitiva nelle prossime settimane.

Scopri il reportage della 24 Ore di Spa, nel numero 2227 di AUTOsettimanalmente, disponibile ora in versione digitale e in edicola.

 

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