Nascar – Denny Hamlin lanciato per l'inseguimento

Dopo la vittoria di Bristol, Denny Hamlin si è imposto sull'ovale di Atlanta vincendo il duello contro Jeff Gordon all'ultima ripartenza della gara.

pubblicato 03/09/2012 à 10:29

Dupuis

0 Visualizza commenti)

Nascar – Denny Hamlin lanciato per l'inseguimento

Una settimana dopo la vittoria a Bristol, Denny Hamlin vinse nuovamente sull'ovale di Atlanta assicurandosi così il Chase con quattro vittorie dall'inizio della stagione. Il pilota del Joe Gibbs Racing ha condotto la gara per il tempo più lungo ed è riuscito a mantenere il vantaggio su Jeff Gordon (Hendrick Motorsports) negli ultimi giri della gara. Brad Keselowski (Dodge) è terzo davanti a Martin Truex Jr (Michael Waltrip Racing) e Kevin Harvick (Hendrick Motorsports). Joe Gibbs Racing può essere orgoglioso del suo fine settimana poiché Kyle Busch si assicura il sesto posto davanti a Dale Earnhardt Jr (Hendrick), Paul Menard (Richard Childress Racing), Matt Kenseth (Roush Fenway Racing) e Mark Martin (Michael Waltrip Racing).

L'evento di Atlanta ha riservato diverse delusioni, in particolare per il poleman Tony Stewart (Stewart-Haas Racing) che ha ottenuto solo il 22° posto dopo aver sofferto di una mancanza di prestazione in gara. Il campione in carica ha concluso alle spalle di Juan-Pablo Montoya (Earnhardt Ganassi Racing). La situazione si complica per Carl Edwards (Roush Fenway Racing) che si ritira per un problema meccanico e che perde due posizioni in Campionato mentre si avvicina l'inseguimento (14° posto). Nemmeno Jimmie Johnson (Hendrick) ha visto la bandiera a scacchi. Danica Patrick (Stewart-Haas Racing) ha concluso con un modesto 29° posto.

Scopri il resoconto del Nascar ad Atlanta nel prossimo numero di AUTOhebdo, disponibile da martedì in versione digitale per iPad, PC e Mac, e da mercoledì in edicola.

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione
Paul Ricard – C2 PCCF 2024