(Episodio 5/7) Highlights del WTCR 2018

I festeggiamenti di fine anno rappresentano l’occasione ideale per dare un ultimo sguardo all’anno finanziario trascorso. Fino al 31 dicembre ritrova i momenti che ti hanno segnato nei diversi campionati. Continuiamo questa serie in sette parti con il Turismo.

pubblicato 30/12/2018 à 10:45

Bernard

0 Visualizza commenti)

(Episodio 5/7) Highlights del WTCR 2018

Una 360° a 160 km/h
Questo adagio è ben noto nel paddock della World Touring Car Cup (WTCR). A Macao tutto può succedere e Yann Ehrlacher non ci contraddirà. L'alsaziano, colpito da Pepe Oriola al via di Gara 2, è entrato in un testacoda magistrale a quasi 160 km/h.

 

Nonostante abbia colpito il rail, il futuro pilota di Lynk & Co è riuscito a proseguire la sua progressione fino al sesto posto, senza che la sua Honda Civic Type-R venisse danneggiata.

Un impressionante tamponamento a Vila Real
En Nascar, lo chiamiamo uno grosso". Impossibile mollare un solo centimetro alla prima curva di Gara 1 in Portogallo, Rob Huff e Mehdi Bennani (Volkswagen) si sono mandati a terra a vicenda. Il problema è cheoltre ad appartenere alla stessa squadra (Sébastien Loeb Racing), erano davanti a tutto il branco di pazzi...

 

 

Il groviglio è incredibile. La ringhiera di sicurezza è squarciata, il motore della Golf GTI di Rob Huff viene strappato, des roues volent, la Hyundai de Thed Björk prend feu, Yann Ehrlacher est obligé de fuggire dalle sue macerie attraverso il bagagliaio aperto da Tom Coronel. Miracolosamente i danni fisici sono stati lievi (solo Mehdi Bennani, affetto da vertigini e mal di testa, è stato portato in ospedale per accertamenti).

Il ritorno di Monteiro
Esempio di forza di volontà, Tiago Monteiro riesce a prendere parte alla sua prima gara a Suzuka (Giappone), dopo un'assenza forzata di 415 giorni. Il portoghese, gravemente ferito in un incidente durante i test privati ​​a Barcellona (Spagna) nel settembre 2017, è stato applaudito da tutti i piloti, che avevano preparato un picchetto d'onore prima della prima sessione di prove libere del venerdì.

 

 

L'ex pilota di F1 è stato toccato da questo segno di rispetto. “Cerco di concentrarmi sulle prove, ma le emozioni sono tante, tantissime. Ho le lacrime agli occhi. Lo sognavo da così tanto tempo ormai, e ora eccoci qui. Ecco perché amo questo sport e questo campionato”. Il suo ritorno a tempo pieno è previsto per il 2019.

Un finale pieno di suspense
Attardato di 39 punti prima delle ultime tre gare di Macao dal leader della generale Gabriele Tarquini, Yvan Muller ha raccolto brillantemente la sfida. Poiché il veterano italiano ha commesso degli errori (uscita in qualifica, scontri nel gruppo, 4°, ritiro, 10° in gara), il francese ha vissuto un buon fine settimana (2°, 3°, 4°) nella città dei videogiochi.

 

 

Alla fine ha mancato tre piccoli punti maledire il pedone al rivale. Il quattro volte campione del WTCC si è consolato con il titolo Teams per il suo team Yvan Muller Racing, mentre fissavo un appuntamento per una rivincita l'anno prossimo.

Auto ovunque a Suzuka
Gara 3 del meeting giapponese è la sintesi di ciò che fa sorridere gli appassionati del motorsport: sorpassi, attacchi, contatti, sbandate! Non c'è bisogno di raccontare dettagliatamente la vicenda (vinto da Gabriele Tarquini), poiché le avventure si accumulavano in 11 round. Luogo dello spettacolo:

 

 

 

 

 

 

0 Visualizza commenti)