Il Covid-19 ha sfiorato il superamento dell’Intercontinental GT Challenge. Se la 24 Ore di Spa si concluderà senza troppi problemi, la 8 Ore di Indianapolis avrà un numero esiguo di partecipanti il 4 ottobre.
Se le vetture iscritte sono 22, due in più rispetto al 2019, le GT12 sono solo 3. Saranno sei in corsa per la vittoria assoluta, rispetto ai 16 del 2019. Le forti restrizioni agli spostamenti messe in atto nei diversi Paesi spiegano molte rinunce. L'ultimo si chiama Gruppe M. La squadra con sede in Germania ha annunciato mercoledì che non potrà venire e si concentrerà sulla stagione 2021 del campionato.
Saranno comunque presenti sette produttori. La Bentley del K-Pax Racing, vincitrice del primo round di Bathurst, sarà una delle favorite nelle mani di Jules Gounon, Jordan Pepper e Maxime Soulet. Di fronte troveremo due BMW del Walkenhorst Motorsports, affidate a due solidissimi terzetti. Augusto Farfus e Nick Catsburg saranno al volante della n. 34 mentre Matin Tomczyk, Nicholas Yelloly e David Pittard guideranno la n. 35.
Ci sarà ovviamente la solita Honda ufficiale nelle mani di Mario Farnbacher, danese Cameron e Renger van der Zande. Troveremo anche un'Audi ufficiale che non ha ancora annunciato i suoi piloti e a Ferrari. Il marchio, vincitore lo scorso anno con la HubAuto Corsa, questa volta si affiderà alla Vital Speed, che schiererà Trevor Baek, Jeff Westphal e Ryan Briscoe.
In testa al campionato costruttori, Mercedes sarà rappresentato da tre equipaggi in Pro-AM in due team, DXDT Racing e SunEnergy 1. Infine, Porsche schiererà una vettura in Pro-AM nelle mani di Black Swan Racing. Il resto delle auto è costituito da GT4.
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