Una riduzione delle restrizioni agli spostamenti per i circuiti

Da oggi è possibile frequentare un circuito esterno senza limiti di distanza nel proprio dipartimento di residenza e a 30 km da un dipartimento limitrofo.

pubblicato 09/04/2021 à 15:40

Medhi Casaurang

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Una riduzione delle restrizioni agli spostamenti per i circuiti

Comunicato stampa della FFSA:

Nell'ambito della pratica sportiva, ed in particolare degli sport motoristici e karting, le federazioni sportive hanno ottenuto dal Ministero responsabile dello Sport un allentamento delle restrizioni di viaggio. Questa evoluzione rispetto alla cosiddetta regola dei 10 km riguarda gli spostamenti verso un ERP (PA) di tipo outdoor e quindi su circuiti esterni. D'ora in poi un praticante residente nel dipartimento di un circuito potrà recarsi lì senza limiti di distanza e un praticante residente fuori dal dipartimento dovrà rispettare la regola dei 30 km. Spetterà a ciascun professionista fornire prova dell'indirizzo.

Si tratta di un riconoscimento significativo per la pratica sportiva in generale e per il nostro sport in particolare da parte del Governo nel contesto sanitario degradato che stiamo vivendo.

Siamo consapevoli che la maggior parte dei circuiti e dei professionisti sono ancora interessati da questo limite di viaggio. Siamo inoltre consapevoli che permangono incoerenze nell’applicazione delle misure sanitarie in base alle situazioni specifiche e non solo nello sport. Per questo la FFSA e la FFM continuano a collaborare quotidianamente con le autorità pubbliche e amministrative per ottenere ulteriori progressi a favore della nostra passione comune.

Di seguito una sintesi delle misure applicabili nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti:

 

– Per la pratica sportiva dei minorenni:

L'attività sportiva supervisionata per minorenni è autorizzata nei ERP di tipo PA (circuiti esterni) all'interno di gruppi di 6 persone e nell'ambito dei protocolli sanitari vigenti. Quando le circostanze locali lo giustificano, in particolare nei quartieri prioritari della politica cittadina, alle autorità amministrative è stato chiesto di essere flessibili secondo il criterio di 6 persone.

Quando l'attività sportiva si svolge su un circuito all'aperto, è possibile spostarsi in tutto il proprio dipartimento di residenza (o in un raggio di 30 km attorno all'abitazione) per recarsi nel luogo in cui si pratica l'attività, svolgervi una missione di supervisione (professionale o volontario, con prova di viaggio fornita dal club) o accompagnarvi i vostri figli.

La pratica sportiva individuale in demanio pubblico resta soggetta alla regola dei 10 km.

– Per la pratica sportiva degli adulti:

Gli adulti possono praticare attività fisica individuale in uno spazio pubblico o in un ERP di tipo PA (circuiti all'aperto).

Quando l'attività sportiva si svolge su un circuito esterno si applica la regola del dipartimento di residenza o dei 30 km.

La pratica sportiva individuale in demanio pubblico resta soggetta alla regola dei 10 km.

In linea di principio tali pratiche devono svolgersi sempre nel rispetto del coprifuoco dalle ore 6 alle ore 19. Solo il pubblico prioritario (atleti professionisti, di alto livello, ecc.) può allenarsi senza restrizioni e è autorizzato a deviare dal coprifuoco. Resta possibile anche l'allenamento supervisionato da un'associazione/club, nel rispetto del coprifuoco (rientro a casa alle ore 19 massimo). È limitato a 6 persone (educatore compreso) sulle strade pubbliche. Se invece l’attività è supervisionata, non vi è alcun limite al numero di adulti presenti nell’attrezzatura sportiva all’aperto.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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