James Thompson: “È successo tutto all’ultimo minuto”

Ospite a sorpresa al Münnich Motorsport, James Thompson è un nome famoso nel turismo internazionale. Il 43enne inglese ha accettato un programma parziale di cinque eventi WTCR nonostante una netta mancanza di preparazione. Intervista al due volte vincitore del British Touring Championship, per nulla preoccupato dal salto nell'ignoto

È passato molto tempo dall'ultima volta che ti abbiamo visto a livello globale...
Si sente bene ! La settimana scorsa ho ricevuto una telefonata da René (Münnich, il capo dell'omonima squadra) che mi ha offerto questo volante per cinque giri. Tutto è stato fatto all'ultimo minuto, ho potuto guidare la Honda Civic Type-R solo a Barcellona (Spagna) durante la giornata di test collettivi. Accumulare chilometri si preannuncia una sfida visti i programmi del fine settimana (solo due sessioni di prove libere da 30 minuti ciascuna). Ma è bellissimo tornare a livello mondiale, con tutti i piloti giovani e meno giovani!

Ti senti il ​​piantagrane del WTCR? Nessuno ti aspettava lì!
Erano dieci anni che non avevo un programma del tutto serio e ben organizzato nel WTCC, dal 2008, anno della mia ultima stagione completa. Stavo guidando una Honda privata (del team N.Technology, 15°). Ci sono molte incognite dalla mia parte, quindi cercherò semplicemente di godermi l’incontro.

Nel 2007 sei salito sul podio del WTCC (3° con due vittorie); la tua esperienza nel WTCC sarà una risorsa nel WTCR?
Difficile da dire. Il 2007 è stato ancora piuttosto speciale. Eravamo una piccola struttura e lottavamo contro i team ufficiali. La situazione era diversa. Ho avuto tutto il tempo per fare dei test privati, per provare diverse parti meccaniche, mentre qui sono saltato direttamente in macchina. Oggi esco da una pausa di oltre un anno senza gare. Ciò non mi impedisce di sperare di ottenere qualche buon risultato e di aiutare la squadra raccogliendo punti preziosi.

Saresti disposto a fare tutta la stagione?
Dipende tutto da René. E’ la sua macchina, forse assumerà altri piloti nella seconda metà della stagione. Non voglio forzare le cose. Vedremo come si svilupperà la situazione. Se sarà soddisfatto del mio lavoro non sappiamo cosa accadrà.

Sei uno dei più esperti del gruppo; La formula TCR ti ricorda il periodo d'oro del WTCC e del BTCC nei primi anni 2000 con più combattimenti e meno aerodinamica?
Con la quantità di vetture iscritte (25 a Marrakech), ci sarà battaglia a tutti i livelli, e lotta “old fashion” con i contatti. Non appena superiamo i venti concorrenti, abbiamo sempre grandi combattimenti, non necessariamente per la vittoria, ma nel gruppo. Non dà fastidio al pubblico, purché ci sia uno spettacolo a cui assistere. Questo è ciò che offre il Turismo.