Tarquini e Priaulx approfittano della pole

Le due gare di Marrakech hanno dedicato i due poleman di giornata, Gabriele Tarquini e Andy Priaulx, mentre le gare sono state in gran parte interrotte da gravi incidenti.

pubblicato 02/05/2010 à 16:41

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Tarquini e Priaulx approfittano della pole

I circuiti urbani hanno il vantaggio di offrire gare spettacolari, con le auto che spesso corrono porta a porta. Ma questa domenica a Marrakech, lo stretto circuito che ha ospitato la griglia del WTCC non ha aiutato lo spettacolo. Nel corso di entrambe le gare, molteplici incidenti hanno impedito duelli su più giri, offrendo un notevole vantaggio ai piloti che partivano in testa.

Corso 1
Al terzo via di gara 1 il clima era caldo e con lui anche i duelli, su un circuito cittadino che lasciava poco spazio agli errori. Su questo tipo di circuiti tutto si decide al via, e Gabriele Tarquini (Seat) scatta perfettamente per mantenere la leadership al termine della prima chicane del terzo giro.

Lo segue a ruota Rob Huff (Chevrolet) mentre, alla curva successiva, le Seat di Michel Nykjaer e Jordi Gené scattano dritte ed escono dalla top 10. A bordo di altre due Leon TDI, Tiago Monteiro e Fredy Barth approfittano per ottenere dietro Rob Huff. Quest'ultimo, nonostante la pressione costante di Monteiro e Barth, ha mantenuto il secondo posto. In prima linea scappa Tarquini.

All'ottavo posto, Alain Menu (Seat) viene attaccato da Andy Priaulx (BMW), che gli strappa questo importante ottavo posto, sinonimo di pole position durante la seconda gara per il principio della griglia inversa per i primi otto. Le due vetture si toccano, la porta di Priaulx si apre prima di chiudersi e l'inglese mantiene il vantaggio.

All'ottavo giro Ismail Sbai (Chevrolet) finisce contro il muro e fa uscire la safety car. Gli ultimi tre giri si svolgono in condizioni di safety car e le posizioni sono quindi congelate. Tarquini precede Huff, Monteiro, Barth, Coronel, Muller, Michelisz, Priaulx.

Corso 2
La partenza è ancora una volta fondamentale e Norbert Michelisz (Seat) perde una grande occasione per mettersi in luce. In seconda posizione, l'ungherese ha temporato e ha rappresentato un vero imbroglio per i concorrenti che lo seguivano. Tutti si toccano, porta a porta, e tre piloti commettono errori, Rob Huff (Chevrolet), Harry Vaulkhard (Chevrolet) e Sergio Hernandez (BMW).

La safety car entra in pista per consentire l'evacuazione delle vetture e la pulizia della pista, una neutralizzazione che si trascina. La ripartenza è data al settimo giro, tredici le gare che contano. Parte perfettamente Andy Priaulx (BMW), portandosi sulle ruote Yvan Muller (Chevrolet), mentre le Seat di Tom Coronel e Tiago Monteiro faticano a tenere il ritmo.

È passato appena un minuto da quando è stata tolta la safety car e si è verificato un nuovo incidente. Alain Menu (Chevrolet) supera Augusto Farfus (BMW) mentre sale sui cordoli di una chicane ma il brasiliano non si arrende e resta al suo livello. Farfus, che non voleva rallentare, perdeva aderenza, usciva dalla traiettoria e catapultava il pilota della Chevrolet contro il muro: la gara finiva per entrambi e ricompariva la safety car.

La ripartenza è data per un unico ed ultimo giro. Yvan Muller prova a tenere il passo di Andy Priaulx, cercando di sfruttare gli errori del britannico. Ma in poche curve il francese non è riuscito a minacciare il tre volte campione del mondo. Andy Priaulx ha quindi vinto, regalando alla BMW la sua prima vittoria nel WTCC in questa stagione.

In secondo luogo, Yvan Muller ottiene punti importanti per la corsa al titolo. Nella classifica generale è secondo, a sette unità da Gabriele Tarquini, autore dei punti per il sesto posto nella seconda gara. Prossimo incontro a Monza, tra tre settimane.

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