Gabriele Tarquini ha fatto la parte più difficile: confermare le sue recenti prestazioni, affermare il suo status e aumentare il suo vantaggio ai vertici del motomondiale. Partendo dalla pole, la missione dell'italiano è stata facilitata. Riesce a partire bene, lasciandosi alle spalle le difficoltà. Perché un grosso incidente interrompe la partenza della gara. Molti piloti perdono lì le loro illusioni, come Tiago Monteiro e soprattutto Augusto Farfus. Secondo nella classifica generale del WTCC, il brasiliano è ancora in corsa per il titolo mondiale. Ma l'incidente lo ha condannato e privato di punti nella prima ma sicuramente anche nella seconda gara.
Gabriele Tarquini riesce poi a mantenere il vantaggio sugli avversari e in particolare su Yvan Muller. Il francese ha avvertito prima della gara: non correrà rischi avventati per conquistare il primo posto, avendo ricevuto l'ordine di assicurare il titolo costruttori alla Seat. È quindi uno dietro l'altro che i due uomini evolvono, mentre Robert Huff segue il francese. Al termine dei tredici giri di gara, Gabriele Tarquini può agitare il pugno e festeggiare la vittoria. L'italiano, in casa, ha conquistato i dieci punti della vittoria e consolidato il suo vantaggio in campionato, avendo ora nove punti di vantaggio su Yvan Muller, e undici su Augusto Farfus.
Per quanto riguarda i piloti BMW è stato un disastro. Solo Alex Zanardi e Sergio Hernandez entrano nella top 8 ma i soliti leader, Augusto Farfus e Andy Priaulx, possono dimenticare questa prima gara. Buona prestazione, invece, per Tom Coronel, quinto e primo indipendente, così come per James Thompson, sesto al volante della Priora, e che regala a Lada la prima top 8 stagionale.
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