Il sedile vede rosso!

La squadra, abituata alle vittorie, si ritiene lesa dall'handicap (restrizione turbo) impostole durante la gara di Pau. La Seat esiterebbe addirittura a lanciare la sua Leon Tdi in una gara domenica.

pubblicato 16/05/2009 à 20:55

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Il sedile vede rosso!

Questo è un episodio confuso. La Seat Leon TDi, solitamente piazzata in cima alla griglia, ha registrato tempi di qualifica deludenti. Le vetture turismo spagnole si sono classificate dal 15° al 18° posto nelle qualifiche per il round francese del WTCC di sabato. Per Yvan Muller, campione del mondo in carica e che sperava di far bene davanti al pubblico francese, si tratta addirittura di un affronto. Ma le restrizioni imposte ai turbo Leon Tdi spiegano questi risultati sorprendenti. Private di parte della loro potenza, le vetture di Muller, Tarquini, Gene e Rydell non sono riuscite a qualificarsi in Q2. Peggio ancora, sono addirittura dietro alla Seat Leon TFSI. E in particolare Tom Coronel, autore di un ottimo terzo tempo a meno di mezzo secondo dalla pole.

Ritenendosi leso dal regolamento FIA, il team Seat Sport è furioso. E forse non potrebbe presentare le sue vetture domenica alla partenza della prima gara. In ogni caso, la Seat si sente presa di mira da questo provvedimento che non fa altro che penalizzare le sue vetture e che impedisce loro di competere con la BMW 320si e la Chevrolet Cruze. Antonio Rodriguez, team manager della Seat Sport, ha addirittura ritenuto che fosse “impossibile correre in queste condizioni!” ". Al di là di questa gara di Pau, che già si preannuncia persa per la Seat visto che le Leon TDi sono lontane sulla griglia, è il regolamento che Seat Sport desidera rivedere.

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