Renger van der Zande: “La trasformazione della NSX è incredibile”

Se la Honda non avesse preso parte al primo round dell'Intercontinental GT Challenge 2019 a Bathurst, l'arrivo della NSX GT3, targata Acura, durante la 8 Ore della California a Laguna Seca, aveva subito visto la GT3 mostrare grandi prestazioni in qualifica con pole position per il trio Bertrand Baguette – Mario Farnbacher – Renger van der Zande.

Un equipaggio che non è riuscito però a confermarsi in gara, ma cresce l'ottimismo in seno all'Honda Team Motul in vista di affrontare il doppio cronometro della 24 Ore di Spa la prossima settimana.

Un evento in cui la NSX GT3 è stata svelata per la prima volta nel 2017 per poi essere iscritta in gara l'anno successivo con un quartetto iscritto in Pro-Am, dove abbiamo ritrovato Riccardo Patrese, ex pilota F1, Bertrand Baguette ed Esteban Guerrieri, piloti ufficiali Honda, e Loïc Depailler, figlio di Patrick Depailler.

Trentaduesima al traguardo, la vettura aveva raggiunto una fase importante del suo sviluppo, prima che la Honda portasse alla realizzazione una versione Evo nell'ottobre successivo. Un aggiornamento che sembra aver dato i suoi frutti in termini di prestazioni secondo Renger van der Zande.

"Questa sarà la mia terza gara con la NSX GT3 e la trasformazione della vettura da quando l'ho guidata per la prima volta nell'ottobre 2017 è stata incredibile", ha affermato van der Zande. La versione Evo di quest'anno è sicuramente la più divertente da guidare e molto più costante sulle lunghe percorrenze.

Penso che se riusciamo a evitare i soliti problemi che possono affliggere una gara di 24 ore e a mettere a punto la nostra strategia con le inevitabili Safety Car e Slow Zone, possiamo giocare in vantaggio. »

Oltre alla NSX GT3 del Team Motul nella categoria Pro, il marchio giapponese sarà rappresentato dal Jenson Team Rocket RJN nella Silver Cup.