Philippe Alméras: “Andremo al Red Bull Ring” con la Porsche Supercup

È giunto il momento del deconfinamento per le squadre che stanno effettuando le sessioni di test. Il team manager del Martinet by Alméras si prepara ad iniziare finalmente la stagione, sia nella Porsche Supercup che nella Carrera Cup France.

pubblicato 19/05/2020 à 14:55

Medhi Casaurang

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Philippe Alméras: “Andremo al Red Bull Ring” con la Porsche Supercup
Il Team Martinet di Alméras è tornato sui circuiti. Come sono andate le prime sessioni di guida post-lockdown?
 
Siamo stati sabato e domenica scorsi al Paul-Ricard ed è andata abbastanza bene. Non eravamo al completo, le giornate erano meno impegnative del solito ma in pista c'erano comunque dalle 50 alle 60 vetture, organizzate in diverse serie. Da parte nostra abbiamo avuto GT3, Coppe e Supercoppe di produzione. I piloti erano felici di tornare in pista!
 
Quali erano le indicazioni sanitarie da seguire?
 
Indossare maschere e – come in tutte le società – manifestazioni legali, rispettare le distanze sociali, rispettare i gesti “barriera”, ecc. Bisogna riconoscere che pratichiamo uno sport che ci permette di rispettare le distanze di 2 metri tra tutti senza troppi problemi; i garage del Paul-Ricard sono abbastanza spaziosi. Dal punto di vista logistico, essendo i ristoranti chiusi, avevamo dei “lunch box”. 
 
Avez-vous une vision plus claire de la reprise en ce qui concerne la Porsche Supercup ?
 
Non abbiamo ancora un calendario chiaro e preciso ma abbiamo fissato le date. Resta inteso che i primi due fine settimana di luglio andremo a Red Bull Anello, per esempio. Dovremmo anche avere due giorni di test collettivi in ​​anticipo.  
 
E che dire della Carrera Cup Francia?
 
C'è un nucleo comune con il FFSAGT, quindi più della metà del calendario è quadrata: Magny-Cours, Paul-Ricard, Le Mans (a sostegno della 24 Ore. ndr). Il resto verrà annunciato prossimamente, ma bisogna comunque dimenticare la tappa di Monza prevista con la DTM.
 
Più in generale, quali sono le tue sensazioni riguardo gli ultimi mesi?
 
Siamo già fortunati che esista un calendario 2020. I nostri eventi non vengono cancellati, a differenza di quelli di altre discipline – come il calcio o il tennis – o di quelli del settore degli eventi, come la fiera di Parigi. Le federazioni e i promotori hanno fatto un buon lavoro, questo ci permetterà di salvare il nostro esercizio 2020 che dovrebbe essere comunque tagliato del 20-30% in termini di date... e di entrate. Ma almeno avrà luogo!
 
Dal punto di vista economico l’industria automobilistica è importante, anche il motorsport non è trascurabile in termini di impatto finanziario. Era importante che se ne andasse per le persone che ci guadagnano da vivere. Poi, nel medio periodo, bisognerà adeguarsi, tra misure sanitarie e di sicurezza. Ci sarà un “dopo” diverso, ma in questo momento ci occupiamo soprattutto del presente. D’altro canto, per il prossimo anno bisognerà stare attenti. Per questa stagione i contratti sono stati firmati e nello stesso modo in cui lo Stato gioca la partita aiutando le società, i partner e gli sponsor dei piloti hanno seguito. Ma per quanto riguarda il 2021? Tutto sarà resettato, bisognerà ricostruire, senza aiuti. Dovrai essere vigile e fare buone scelte.
 

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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