Kristoffersson: “Il giro jolly può fare la differenza su un circuito cittadino”

Il pilota svedese prenderà parte questo fine settimana al sesto round del campionato FIA WTCR in Portogallo. Un evento speciale, poiché vede il ritorno del “joker lap”, un percorso di circuito alternativo e spesso decisivo nell'andamento della gara.

pubblicato 04/07/2019 à 16:55

Medhi Casaurang

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Kristoffersson: “Il giro jolly può fare la differenza su un circuito cittadino”

Il WTCR ritorna da venerdì 5 a domenica 7 luglio a Vila Real, in Portogallo. 26 concorrenti si sfideranno su questo percorso di 4,7 chilometri. Questa cinquantesima edizione riserva però una particolarità ai concorrenti, che vedranno il ritorno del “giro dei jolly” : questo piccolo tratto situato alla curva 26 (la rotatoria del circuito) è in realtà un percorso alternativo al percorso originale, da 1 a 2 secondi più lungo di questo.

Nel caso del circuito di Vila Real, i concorrenti avranno la possibilità di svoltare a sinistra (invece della solita direzione a destra) per prendere questo percorso.

 

 

Questa iniziativa è puramente strategica: l'obiettivo è facilitare il sorpasso su un circuito noto per essere più stretto della media. Ogni concorrente è obbligato ad utilizzarlo una volta durante i tre eventi del fine settimana, e non prima di aver completato tre giri di pista.

Johan Kristoffersson, due volte campione del mondo Rallycross (World RX) e partecipante sulla Volkswagen di Sébastien Loeb Racing, parteciperà a questo round. Il pilota svedese è abituato al principio del “joker lap”, ed è convinto che questo aiuto possa essere decisivo per la vittoria: “Mi piace molto questo principio. Offre molte opzioni : è possibile utilizzarlo dopo una brutta partenza per sorpassare, ma anche per attaccare o difendere. Tutto dipende dal tuo ritmo di gara. »

Johan Kristoffersson ritiene che il giro jolly sarà particolarmente utile su un circuito di tipo “cittadino” come sarà il caso di Vila Real: « Nella mia prima gara di Rallycross nel 2015 in Portogallo, ho vinto perché avevo una buona strategia “jolly”. Ho preso il jolly al primo turno ed è stato decisivo per vincere quel giorno. »

Il dispositivo essendo già stato testato durante l'edizione 2017 e 2018 della manifestazione, non dovrebbero esserci problemi per i piloti: utilizzando questo tratto il pilota rientra naturalmente in pista al termine della rotatoria. Abbastanza per aggiungere azione durante questi tre giorni di gare.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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