Confusione a Pau

Se la gara di Marrakech non ha entusiasmato il pubblico, la gara di Pau del campionato mondiale turismo non smette mai di sorprendere. Tutto è iniziato nelle qualifiche con il dominio della BMW 320si e la pole di Andy Priaulx davanti ad Augusto Farfus. Lontane dal comando, le Seat Leon TDi di Rydell, Gene, Tarquini e Muller sono bloccate nella Q1 e si piazzano solo tra il 15° e il 18° posto. Lo stupore c'è nel Béarn ma non tra le fila della scuderia spagnola, che si vede privata della potenza con la restrizione imposta ai turbo delle sue vetture. A seguito di questa giornata funesta, la Seat Sport ha addirittura espresso ufficialmente la propria indignazione, ritenendosi lesa da un regolamento che mira unicamente a ridurre le prestazioni della Leon TDi. A riprova del buon comportamento della Leon TFSI, che precede la TDi con in particolare il terzo posto di Coronel.

Ma non è finita, con la decisione dei commissari di gara al termine delle qualifiche. Dopo un controllo tecnico effettuato sui giri del motore e sul sovraccarico della pressione dell'aria dei motori diesel, nove vetture sono state private del miglior tempo di sabato. Così sono stati cancellati i migliori tempi di Yvan Muller, Andy Priaulx, Sergio Hernandez, Alain Menu, Robert Huff, Nicolas Larini, Tom Coronel, Félix Portero e Stefano d'Aste per il mancato rispetto del regime del motore. L'intera griglia di partenza viene quindi stravolta, con la pole position che spetta ad Augusto Farfus davanti a Jorg Muller e Franz Engstler. Non c'è dubbio che in Seat, che vede questa sanzione come una doppia punizione, il fastidio comincerà a raggiungere il limite di tolleranza dei piloti nei confronti delle decisioni della FIA. La domenica a Béarn si preannuncia molto frenetica.