12 ore di Sebring – H+2: Le due Cadillac lottano per le prime posizioni

Dopo due ore di corsa a Sebring, le due Cadillac sono ancora in testa alla corsa, con la numero 01 di Scott Dixon ora davanti alla numero 31 di Jack Aitken.

pubblicato 16/03/2024 à 16:41

Dorian Grangier

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12 ore di Sebring – H+2: Le due Cadillac lottano per le prime posizioni

©IMSA Media

Le classifiche Live Timing della 12 Ore di Sebring sono disponibili QUI.

GTP

Le Cadillac sono ancora in testa a Sebring... e combattono anche tra loro! Dopo due ore di corsa, è la Cadillac n. 01 a imporsi davanti alla n. 31, a costo di due grandi sorpassi: il primo realizzato da Sébastien Bourdais su Pipo Derani alla ripartenza della prima Full Course Yellow, la seconda di Scott Dixon su Jack Aitken dopo il valzer dei pit-stop.

Dietro troviamo un mix di Acura e BMW, mentre le quattro Porsche sono molto più discreti questo sabato. Le 963 soffrono soprattutto in frenata: Felipe Nasr e Julien Andlauer sono andati più volte al largo con la loro vettura. Romain Grosjean ha preso il volante della Lamborghini #63, che langue in fondo alla classifica GTP.

LM P2

Tanti cambi di leader nella categoria LM P2: se l'Oreca Inter Europol n.52 era al comando della categoria al primo controllo, quest'ultima è stata penalizzata con un drive-through per “mancato rispetto del tempo minimo di rifornimento”, proprio come il TDS Racing n°11. Ben Keating ha poi ripreso il controllo della gara, ma è andato in testacoda in frenata alla curva 3 dell'Oreca n. 2 della United Autosports. Il n°2 è però riuscito a riconquistare la testa della corsa davanti all'Oreca AO Racing n°99 dopo una bella rimonta del veterano americano, che ha ceduto il posto a Nico Pino.

Un po' più avanti nel gruppo, Luís Pérez Companc – compagno di squadra di Lilou Wadoux – ha perso il controllo dell'Oreca Richard Mille AF Corse n. 88 all'uscita della prima curva, nello stesso punto di Mathieu Jaminet durante le qualifiche. Se ha colpito il muro ad alta velocità, l'argentino è riuscito a ripartire, ma con il prototipo gravemente danneggiato.

Poco prima delle due ore, un secondo Full Course Yellow è stato schierato dopo un grave incidente da parte di Michael Dinan a bordo della No. 8 Tower Motorsports Oreca. L'americano è stato schiacciato sull'erba mentre cercava di sorpassare una GT, e ha colpito frontalmente di lato il muro del pneumatico. Il pilota è fuggito illeso.

GTD Pro/GTD

Come nella LM P2, la classifica si è spostata tra le GT: la Vasser Sullivan Lexus n. 14, in testa al primo punteggio, è stata penalizzata con un drive through... per aver quasi investito un membro della squadra dei meccanici, che stava pulendo la vettura al momento del pit-stop effettuato in Full Course Yellow!

Questa penalità ha permesso alla BMW numero 1 della Paul Miller Racing di prendere il comando, ma molte vetture hanno dovuto comunque rientrare ai box quando è arrivato il momento di segnare in Full Course Yellow.

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Dorian Grangier

Un giovane giornalista nostalgico degli sport motoristici di una volta. Cresciuto grazie alle gesta di Sébastien Loeb e Fernando Alonso.

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