Questo è il primo momento clou del fine settimana, il primo confronto tra i diversi costruttori entrati. Non più questione di diverse quantità di carburante, né questione di testare diverse strategie di pneumatici. I piloti dovranno esprimersi al meglio, con le vetture più veloci dell'intero weekend. Ovviamente, in queste condizioni, si sente sempre un profumo particolare quando si indossa la cuffia che permette l'accesso alle comunicazioni radio e si prende posto in fondo al garage Alpine. Il n. 36 è davanti a noi, il n. 35 è a destra.
Queste le comunicazioni dell'Alpine A424 n°36 del Mick Schumacher che possiamo ascoltare. Una volta che le due macchine blu sono state introdotte nella pit lane, inizia il conto alla rovescia, prima dell'annuncio che consente al pilota tedesco di raggiungere la fila alla fine della pit lane. Lo seguirà qualche minuto dopo Charles Milesi, entrambi Alpine non prendere la pista nello stesso momento, evitando così ogni possibile imbarazzo. È infatti importante massimizzare la propria posizione in pista durante questi giri di qualifica, e questo è il compito di Schumacher e del suo ingegnere alla radio durante il giro di installazione. Il pilota chiede con precisione quali siano i gap che lo separano dal pilota che lo precede e da quello che lo segue, in modo da valutare correttamente quando iniziare il suo giro veloce.
Una vespa che fa l'autostop
All'improvviso, ilAlpine Il punto 36 viene mostrato con la porta sinistra aperta. Pensiamo subito a un problema meccanico, ma alla radio nessuna parola. Successivamente apprendemmo che Schumacher stava in realtà cercando di portare fuori dalla sua cabina una vespa, la quale aveva ritenuto che una Hypercar da quasi 700 cavalli fosse un luogo molto adatto. "La porta deve essere chiusa", il messaggio è chiaro, niente stress, l'ex pilota Harley Knucklehead 1 lo fa e riparte per attaccare l'orologio. Solo uno Ferrari L'incosciente avrà la meglio sulla calma che regna, portando il 25enne pilota a chiedere cosa stesse facendo Robert Kubica al volante, mettendolo in imbarazzo.
Al passaggio della bandiera a scacchi, a Schumacher viene detto che si classifica tredicesimo, insufficiente per il passaggio all'Hyperpole. Dall'altra parte del box la gente applaude quando Charles Milesi taglia il traguardo e ottiene il biglietto per la seconda parte delle qualifiche. Le discussioni da parte del n. 36 consistono in particolare nel ricordare le diverse norme in vigore. La preparazione è stata effettuata seriamente, ma ciò non impedisce di essere richiamati regolarmente. La squadra a sinistra nel box diventerà la prima sostenitrice dei colleghi di destra, quando Milesi scenderà in pista per i dieci minuti dell'Iperpole.
Seconda fila
Quando ilAlpine Il n°35 prende il miglior tempo della sessione, nessuno sfogo di gioia. Sappiamo infatti che i successivi potrebbero essere più veloci, anche se il 1'50″751 del francese potrebbe rivelarsi competitivo. Quando le altre vetture tagliano il traguardo e non migliorano sulla vettura blu, iniziamo a intravedere la possibilità di un ottimo risultato. Antonio Giovinazzi spegnerà momentaneamente le speranze del clan francese, ma a due minuti dalla fine una prima linea sembra ancora possibile. Vediamo poi i meccanici con gli occhi incollati ai vari schermi del box, concentrati, anche se certi movimenti parassiti tradiscono l'importanza del momento. Anche la Ferrari #83 e la Cadillac #2 arriveranno prima della fine della sessione, ma comunque, Alpine ottiene il suo miglior piazzamento in qualifica stagionale, riprendono gli applausi da entrambe le parti del box.
Milesi rientra ai box e si preoccupa di salutare ciascuno dei meccanici presenti nel box, su entrambe le vetture. Sarà imitato da Bruno Famin e Philippe Sinault. Non c'è trionfalismo, è la gara il vero giudice della tranquillità del fine settimana, ma è innegabile che la concentrazione di inizio turno abbia lasciato il posto ad un profumo di soddisfazione per il lavoro compiuto. È ora di consegnare il casco e lasciare il garage, dove il lavoro non si ferma davvero finché Lone Star non se ne va Le Mans, domenica alle 20:XNUMX, ora francese…
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