Intervista – Léo Rossel: “Dovevamo interrogarci dopo ogni manifestazione”

Il Mediterraneo è bello il 24 novembre?

Avant le rallye, Guglielmo (Mercoiret, il suo copilota, vedi pagine seguenti. ndr) e mi sono detto che se fossimo stati campioni ci saremmo lanciati in porto, come i vincitori del Rally di Sardegna in WRC…o Yoann Bonato dopo ogni titolo, come i giornalisti di Canal+ volevano farmi credere. Sapevo che non l'aveva fatto, ma volevo raccogliere la sfida. Credetemi, l'acqua era molto, molto fredda! Mi sono tuffato con l'emozione, ma quando entri in acqua è un vero shock termico. Non lo farò più! Ci siamo lanciati senza pensare, ma da un momento all'altro avrei potuto farmi male con quello che c'era nel porto e senza conoscere la profondità. Uscendo dall'acqua, Guillaume ed io eravamo così congelati che siamo andati direttamente in albergo per riscaldarci e indossare vestiti asciutti. Ne abbiamo approfittato per aprire una bottiglia di champagne.

Probabilmente hai appena iniziato una tradizione!

I prossimi dovranno farlo. Forse saremo noi...

Puoi descrivere la sensazione di essere campione francese di rally?

Al momento non ti rendi conto di quello che sta succedendo, ma è molto motivo di orgoglio. Ci sono grandi nomi del motorsport francese che figurano