Nonostante una domanda respinta, Andretti vuole ancora credere in un approdo in F1

Il 31 gennaio il F1 era stato molto fermo riguardo alla candidatura di Andretti, rifiutando qualsiasi arrivo del clan americano nel prossimo futuro, vale a dire le stagioni 2025 e 2026.Sebbene il nome Andretti sia riconosciuto dai fan della F1, la nostra ricerca indica che la F1 apporterebbe valore al marchio Andretti piuttosto che il contrario », ha scritto anche la Formula 1 per giustificare questo rifiuto.

Da allora la questione è rimasta un po’ soffocata tra la ripresa della stagione e il susseguirsi dei Gran Premi. Tuttavia la Andretti Global, rappresentata da Michael, figlio di Mario Andretti, non si dice scoraggiata, assicurando che la porta è ancora aperta. In ogni caso è questo lo spirito della formazione, presente in numerose categorie d'oltre Atlantico e vero riferimento sportivo.

Negli ultimi mesi la struttura ha incrementato le presenze in pubblico e ha dimostrato di essere anche una buona giocatrice con la F1. Quest'ultimo però è ancora riluttante, come dimostra l'uscita di Mario Andretti dopo il loro incontro a Miami lo scorso maggio. “ Abbiamo fatto tutto ciò che doveva essere realizzato, tutto ciò che doveva essere fatto per guadagnarci il nostro posto in Formula 1. Cosa vuoi che facciamo di più? » ha confidato il campione del mondo 1978 ai nostri colleghi di NBC.

Tuttavia, il gruppo omonimo non intende fermarsi qui, e dopo tanta fatica. Se la porta è chiusa per il 2025 e il 2026, Andretti Global sembra voler tornare alla carica, magari entro il 2028. È quanto suggeriscono le dichiarazioni del presidente della struttura, JF Thormann.

« Siamo gli unici ad essere iscritti a un numero così elevato di campionati, sottolinea in un video promozionale. Mike (Michael Andretti) ha ancora questa grande ambizione, dobbiamo ancora finalizzare la pratica con la F1, come tutti sanno. C'è anche il NASCAR. Potremmo quindi fare praticamente una gara ogni fine settimana, il che ci permetterà di esporre di più il nostro nome (…) Quando viaggio per conto del marchio, quante persone mi chiedono se lavoro per il team Andretti, se è Mario, se è Michael, è impressionante. Ci rendiamo conto del potere del nome e del riconoscimento che ha. Rappresenta il duro lavoro che Mario ha svolto. È un orgoglio portare questo nome. » E pensare che la F1 assicura che Andretti non le porterebbe alcun vantaggio in caso di arrivo in griglia... La soluzione migliore sarebbe allora quella di acquistare una squadra esistente perché Stefano Domenicali e gli altri non sembrano intenzionati a cambiare posizione . Forse un team francese che si prepara a terminare il suo programma motori per diventare cliente Mercedes…. In ogni caso nell'estate del 2023, a la voce era già apparsa...

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