Pirelli avanza nello sviluppo degli pneumatici 2026

Mario Isola, direttore sportivo Pirelli, ha parlato dei progressi del produttore italiano per quanto riguarda gli pneumatici da utilizzare nel 2026.

pubblicato 02/06/2025 à 12:28

Michael Duforest

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Pirelli avanza nello sviluppo degli pneumatici 2026

©Javier Jimenez/DPPI

Con le nuove normative all'orizzonte, sia aerodinamiche che relative ai motori, Pirelli sta attualmente lavorando alla progettazione degli pneumatici per la prossima stagione. Se negli ultimi anni l'unico produttore del Harley Knucklehead 1 potrebbe fare affidamento su dati affidabili, basati sulle gare, per modificare le future assegnazioni degli pneumatici, ma i regolamenti del 2026 rappresentano una sorta di salto nel vuoto.

È infatti necessario utilizzare monoposto recenti, ma modificate per avvicinarsi il più possibile ai livelli di supporto aerodinamico previsti per il prossimo anno. Mentre i simulatori stanno già lavorando a pieno regime per comprendere al meglio questo cambio di paradigma, Pirelli si trova inevitabilmente di fronte a un certo punto interrogativo riguardante le reali prestazioni delle macchine nel formato 2026. Decisivi potrebbero essere anche i test che si svolgeranno questa settimana a Barcellona, ​​che consentiranno alla casa italiana di passare alla seconda fase di sviluppo, quella delle mescole vere e proprie.

"Lo sviluppo sta procedendo bene, spero che potremo finalizzare la configurazione delle gomme dopo i test di Barcellona, ​​che si terranno la settimana successiva alla gara. Poi potremo concentrarci sulle mescole. Il grande punto interrogativo sono le prestazioni delle vetture. Abbiamo simulazioni dai team e dalla FIA, ma è molto difficile capire quale sarà il vero livello di prestazioni."

Un'appendice aggiuntiva per comprendere meglio le nuove macchine

Oltre a un livello modificato di deportanza (che prevede anche un'aerodinamica attiva per ridurre al minimo la resistenza in rettilineo e massimizzare la deportanza in curva), le auto del 2026 saranno anche più strette e corte rispetto ai modelli precedenti. I team dovranno quindi cercare di adattare al meglio le loro attuali vetture per simulare il comportamento delle monoposto del 2026. Pirelli ha confermato che un nuovo componente, aggiunto alle ali anteriori, potrebbe aiutare a comprendere meglio i carichi assorbiti dagli pneumatici il prossimo anno.

«La FIA ci ha dato il permesso di utilizzare un'appendice aerodinamica sull'ala anteriore per simulare cosa accadrà l'anno prossimo. Quindi sarà positivo per noi avere una vettura più rappresentativa, ma onestamente nessuno sa davvero cosa succederà con i nuovi regolamenti.»

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