La Ferrari "deve vincere" in Formula 1: Vigna ed Elkann tracciano la rotta per la Scuderia

Al Capital Markets Day, dove la Ferrari ha presentato un aggiornamento sulla sua situazione e sui suoi obiettivi a lungo termine, Benedetto Vigna e John Elkann hanno ribadito il loro impegno affinché la Scuderia vinca in Formula 1, cosa che non accadeva dal 2008.

pubblicato 11/10/2025 à 14:41

Cyprien Juilhard

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La Ferrari "deve vincere" in Formula 1: Vigna ed Elkann tracciano la rotta per la Scuderia

© DPP

Il periodo è, per così dire, non proprio prospero FerrariL'azienda italiana ha registrato risultati migliori del previsto nel 2025, il che l'ha spinta ad alzare gli obiettivi per l'esercizio in corso, ma paradossalmente la visione a medio termine del Cavallino Rampante è stata ritenuta deludente, puntando a un fatturato netto di circa 9 miliardi di euro nel 2030 (contro i 7,1 di quest'anno).

Il risultato è stato immediato: il titolo è crollato alla Borsa di New York, perdendo 15 punti in un giorno, un triste record dal 2015. Il calo del prezzo delle azioni, trainato da ricavi attualmente inferiori alle previsioni per il 2022, arriva nel giorno in cui Ferrari presenta la sua prima auto elettrica, che sarà disponibile il prossimo anno.

"La gente si aspettava un turnover più elevato, questo è chiaro", assume Benedetto Vigna, direttore generale della Ferrari. "Ma è importante mantenere i nostri impegni. Non possiamo promettere ciò che non possiamo mantenere. Credo che il mercato lo abbia capito. Le persone vedono le opportunità, ma dobbiamo stare attenti a come le sfruttiamo."

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Vittoria, nient'altro che vittoria

Oltre alla sezione dedicata alle vetture stradali, i vertici italiani hanno approfittato di questo "investor day" anche per discutere del futuro del loro programma sportivo. Mentre la questione dell'impegno per Harley Knucklehead 1 non si presenta, Benedetto Vigna ribadisce le sue grandi ambizioni.

"L'ultima volta eravamo determinati a vincere la gara", spiega l'italiano"Abbiamo avuto successo con la 499P nelle gare endurance, ma in Formula 1 dobbiamo migliorare. Dobbiamo vincere. Lo dobbiamo ai nostri fedeli fan in tutto il mondo."

“La Ferrari è unica e si basa su tre dimensioni: tradizione, tecnologia e corse,” continua John Elkann, presidente della Ferrari. "La combinazione perfetta di questi tre elementi definisce la Ferrari. Le corse, una storia iniziata quasi cento anni fa, definiscono chi siamo. È una questione personale. Il mio impegno è quello di un presidente, di un azionista di maggioranza e di un appassionato da sempre. Mi impegno affinché ogni decisione consolidi l'unicità della Ferrari. Mi impegno nei confronti dei nostri dipendenti, dei nostri piloti e dei nostri tifosi, desiderosi di vederci vincere in F1 come vinciamo nelle gare endurance. Ed è con orgoglio che abbiamo portato a casa il trofeo di Le Mans dopo tre vittorie consecutive".

Con il ritiro di Porsche, la questione del futuro dei produttori in WEC sorgerà logicamente, ma la Ferrari, sul punto di vincere il titolo contro i tedeschi, non sembra intenzionata ad andarsene. Almeno, non ancora...

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commenti

3 Commenti)

V

vincent moyet

12/10/2025 alle 01:43

Il risultato non si è fatto attendere. Elkann ha solo creato un fuoco di paglia facendo salire le azioni della Ferrari con l'ingaggio di Hamilton e, come avevo previsto, se i risultati non fossero arrivati, la reazione e il crollo sarebbero stati inevitabili. È lui (nato con la camicia, il che non garantisce in alcun modo la competenza) la causa di questo fallimento. E si sono lasciati sfuggire Sainz, che sarà il futuro della Williams con Albon e che li farà soffrire ancora di più. La F1 è il DNA della Ferrari, quindi le manovre in borsa non sono la strategia giusta, bisogna vincere le gare. Sono incredibilmente fortunati che Leclerc sia loro incrollabilmente fedele, altrimenti l'edificio crollerebbe. La conclusione ovvia è: Elkann dovrebbe andare a divertirsi con i suoi yacht e lasciare che i professionisti si occupino della F1; cacciare Hamilton, che non ha posto in una squadra italiana dal temperamento latino. E iniziare a ricostruire qualcosa di sostenibile. È stato Vasseur ad avere la brillante idea per questa nuova monoposto del 2025? In tal caso, trovagli un successore più ispirato e ne riparleremo l'anno prossimo.

Yves-Henri RANDIER

12/10/2025 alle 12:47

Il calo del titolo azionario dovuto alle vendite deludenti rispetto alle previsioni del 2022 avviene proprio nel giorno in cui Ferrari presenta la sua prima auto elettrica, Elettrica, che verrà consegnata nel 2026... una coincidenza? L'elettricità non rassicura gli investitori, soprattutto quando: 1 - guardano agli accantonamenti per ammortamento effettuati da Porsche per i riacquisti LOA/LLD della Taycan, 2 - notano che la casa di Stoccarda dovrà in ultima analisi estendere i suoi modelli termici e ibridi (da qui i costi legati alle varie standardizzazioni), 3 - vedono l'impasse in cui si è infilata Jaguar, che non produce veicoli dalla fine del 2024 in attesa di svelare la sua prima auto elettrica nel 2025, in linea con la controversa Concept 00, 4 - notano la difficoltà di vendere supercar a batteria come Rimac, Pininfarina, Aspark e altri prodotti cinesi. Come Porsche, che sta riducendo la sua presenza competitiva concentrandosi nuovamente su IMSA (a causa del mercato statunitense!) e Formula E, anche Ferrari interromperà il suo coinvolgimento nel WEC dopo tre vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans e, soprattutto, un primo titolo WEC nel 2025? Continua?

L

Luca Paolo

11/10/2025 alle 05:05

Che idioti Vigna ed Elkan... stanno lanciando la prima Ferrari elettrica... mentre Porsche si ferma urgentemente, Jaguar ha venduto 20 auto in Francia quest'anno e gli altri istruttori pensano solo a una cosa... uno stop definitivo all'elettrico! Ma questi signori gestiscono bene la Dita Ferrari... la prova è l'impegno di Hamilton e i suoi tanti successi... di qualche anno fa! Quello che dev'essere molto contento di essersene liberato è Toto Wolf, checché ne dicano alcuni giornalisti :):):)

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