A 32 anni, Marc Márquez ha conquistato il suo 115° podio nella classe regina al GP di Francia MotoGP. Una cifra impressionante che lo colloca al secondo posto nella classifica dei piloti con più vittorie nella storia. Lo spagnolo si trova così appena dietro Valentino Rossi e i suoi 199 podi.
Ora la domanda sorge spontanea: riuscirà Marc Marquez a spodestare la leggenda italiana? Per riuscirci, il pilota della Ducati dovrà ancora incidere il suo nome su 85 nuovi gradini del podio. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile da raggiungere.
È improbabile che questo scenario si verifichi, ma se stimiamo che ogni stagione preveda circa venti Gran Premi, dovrebbe salire su tutti i podi per quattro stagioni consecutive per eguagliare il "Dottore". Tuttavia, il record di Marc Marquez di podi in una singola stagione, stabilito nel 2019, è di 17. Se dovesse ripetere questa prestazione anno dopo anno, gli ci vorrebbero 5 stagioni per raggiungere i 200 podi. Un'ipotesi ottimistica, perché presuppone che continui il suo dominio assoluto, evitando infortuni. A questo ritmo potrebbe battere Rossi nel 2030, quando aveva 37 anni.
Un altro scenario è che Marc Marquez potrebbe mantenere la media di podi a stagione registrata dal suo debutto in MotoGP all'inizio della stagione 2013. Un punteggio di 9 podi a stagione (esclusa la stagione in corso). A questo ritmo, dovrebbe correre fino al 2035 (a 42 anni, l'età in cui Rossi si ritirò dalla MotoGP) per sperare di superare i 199 podi. Dovrebbe quindi mantenere questo livello per un altro decennio e dimostrare la stessa longevità del suo predecessore.

© Michelin
Battere Valentino Rossi: una sfida (troppo) ambiziosa per Marc Márquez?
Nonostante le statistiche favorevoli, la strada per raggiungere il record è disseminata di insidie. La competizione incarnata da una nuova generazione, gli infortuni che hanno segnato la sua recente carriera e la competitività della sua macchina sono tutti fattori che per lui sono impossibili da controllare.
L'arrivo dei motori da 850 cc nel 2027 ricomincerà già a cambiare le carte in tavola sul piano tecnico, costringendo Marc Márquez ad adattarsi. Infine, la motivazione deve restare intatta: gareggiare ai massimi livelli fino ai 40 anni richiede uno straordinario impegno fisico e mentale.
Matematicamente, Marc Márquez ha il tempo di battere il record di Rossi. Ma il divario tra cifre e realtà è immenso. Se riuscirà a evitare gli infortuni, a competere con la nuova generazione e a mantenere la costanza degna di Rossi, che è salito sul podio per 24 stagioni consecutive, l'impresa sarà possibile. Quindi solo il tempo sarà a suo sfavore. Lo spagnolo, abituato a spingersi oltre i limiti, dovrà ancora una volta scrivere l'impossibile.
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Bjorny
19/05/2025 alle 08:45
Un belga certificato senza accento, meraviglioso. Quindi siamo in due 😄. Per quanto riguarda MM 93, credo che ciò che gli interessa di più sia vincere un 9° titolo, e soprattutto un 10° per surclassare l'amico Rossi. I podi sono belli, il titolo è meglio 😉
Anthony
17/05/2025 alle 11:06
Un grande campione non si misura necessariamente in base ai numeri. Per me la mentalità di Marquez non ha nulla a che vedere con quella di un campione.