Sembra che sia dalla parte del Valencia, dove si giocherà la finale del campionato MotoGP, che la Yamaha V4 ha fatto i suoi primi giri di ruota. Rimanendo fedele al motore quattro cilindri in linea, di cui è l'ultimo rappresentante dopo il ritiro della Suzuki, la Yamaha ha dovuto fare i conti con la realtà: se tutta la concorrenza è passata al V4, diventa complicato, se non impossibile, competere. Il motore V4 ha il vantaggio di essere più compatto e di offrire maggiore flessibilità nelle scelte aerodinamiche e di baricentro. In un periodo in cui proliferano gli spoiler sulle carenature, tendenza che il regolamento del 2027 dovrebbe limitare ma non abolire del tutto, cambiare l'architettura del motore si è rivelata una scelta che si è imposta alla Yamaha.
I driver regolari sono stati chiamati più tardi durante lo sviluppo
Massimo Bartolini, Direttore Tecnico del marchio di Iwata, ha confermato l'inizio dei test in pista del nuovo prototipo. Il primo a provare per la prima volta questo nuovo motore è stato il collaudatore Yamaha Cal Crutchlow. Fabio Quartararo e Alex Rins, piloti titolari del team ufficiale Yamaha, saliranno in sella alla moto quando il suo sviluppo avrà raggiunto una fase più avanzata.
"Abbiamo iniziato a testare il motore V4.", ha dichiarato sul sito ufficiale della MotoGP. "Quindi, per quanto riguarda quando i piloti ufficiali potranno partecipare ai test, dipenderà dal nostro sviluppo attuale. Quando la moto sarà pronta, la consegneremo loro il prima possibile. Sviluppare una moto e un motore richiede tempo, siamo solo all'inizio dello sviluppo."
Test drive illimitati grazie ai concessionari
Grazie alle concessioni di cui gode la Yamaha, i suoi test sono in un certo senso illimitati e possono coinvolgere anche piloti ufficiali. Ad esempio, la Ducati, marchio che domina da diverse stagioni la MotoGP, ha restrizioni molto più severe in questo ambito, non potendo contare sui suoi piloti ufficiali Marc Márquez e Francesco Bagnaia. Per i produttori della categoria D, tra cui Yamaha, le specifiche del motore sono libere, il che tecnicamente significa che potremmo vedere il motore V4 in azione l'anno prossimo, o anche prima. Bartolini avverte però che se i suoi team non riterranno che la nuova moto abbia un potenziale maggiore della vecchia, questa rimarrà nei box.
"Non siamo ancora riusciti a confrontare chiaramente le prestazioni, ma appena possibile analizzeremo tutto. Andremo avanti con la moto più veloce delle due. La moto della prossima stagione avrà un V4, se la moto con il V4 sarà più veloce di quella attuale."
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