L'anno fiscale 2024 di Honda non passerà di certo alla storia per la sua qualità, ma il 2025 sembra destinato a iniziare meglio. Dopo tre giorni di test a Sepang, in Malesia, dove le RC213V si sono piazzate regolarmente nella top 10, il responsabile del team ufficiale Honda, Alberto Puig, si è mostrato cauto, ma anche rassicurato dal livello di prestazioni delle moto schierate. Il team ha potuto contare anche sulla presenza allo Shakedown di inizio mese dei collaudatori Aleix Espargaró e Takaaki Nakagami, che hanno effettuato alcuni giri di prova per valutare le novità introdotte dagli ingegneri di Tokyo.
"Aleix e Taka erano qui per i test, è stata una buona sessione in cui hanno potuto provare molte cose", ha spiegato al sito ufficiale della MotoGP. “Anche questi tre giorni con i piloti ufficiali sono stati molto importanti. Il nostro modo di procedere è testare quante più cose possibili, eliminarne alcune e aggiungerne altre alla nostra bici. La base è migliore rispetto allo scorso anno, abbiamo migliorato alcuni aspetti che in passato ci avevano dato problemi, ma dobbiamo ancora risolvere diversi problemi importanti, richiesti dai piloti. »
Puig ha riconosciuto, tuttavia, che i risultati non potranno arrivare immediatamente: “L'inizio della stagione non sarà facile, questo è certo. In Giappone hanno fatto un grande sforzo per riportare indietro tutto quello che potevano, e abbiamo anche reclutato molte persone che ci aiutano. » Tra queste assunzioni, quella di Romano Albesiano, al ruolo di direttore tecnico. L'ingegnere italiano era stato precedentemente associato al programma MotoGP di Aprilia, giocando un ruolo chiave nella svolta della fabbrica italiana da una lotta in fondo alla griglia all'inizio del suo viaggio in MotoGP a diventare l'unico marchio oltre a Ducati a vincere un Gran Premio nel 2024. L'impatto di Albesiano si farà sentire, ma Puig sa che anche questo richiederà del tempo per adattarsi.
"Siamo contenti che Albesiano sia arrivato, ma avrà sicuramente bisogno di tempo per abituarsi al modo di fare le cose qui, che è senza dubbio molto diverso da quello italiano! Honda non è una somma di individui, è una squadra. La motivazione, l'obiettivo, è semplice: riportare la Honda nelle migliori posizioni. »
LEGGI ANCHE > Fabio Quartararo, il nemico numero 1 della Ducati nel 2025? Lo dice Davide Tardozzi!
Commenta questo articolo! 0