Il segreto era stato ben custodito. Alla fine del rallye dell'Acropoli, dopo aver parlato della sua splendida vittoria nel WRC2, Oliver Solberg aveva dichiarato in merito alla possibilità di avere la possibilità di guidare una Rally1: " Non ne ho idea. Non so se accadrà. Sono i giornalisti ad annunciare le cose. Da parte nostra, restiamo concentrati sul nostro campionato. Vedremo. »
È il momento da sogno per cui abbiamo lavorato... Io ed Elliott guideremo la Toyota GR Yaris Rally1 al Rally Estonia!
Un grande, grande grazie a @TGR_WRC per averci dato il supporto e la fiducia per tornare ai vertici della WRC di nuovo. Non vediamo l'ora di iniziare!🐺👊🏽 pic.twitter.com/UeMgXoDvnu— Oliver Solberg 🍩 (@OliverSolberg01) Luglio 3, 2025
La decisione è stata apparentemente presa durante la tappa greca o subito dopo, e Oliver è stato informato lunedì. Ora gli è garantita una gara nella classe regina all'evento estone.
Dato il calendario, questo round sembrava essere una delle rare occasioni per dare una possibilità al leader del WRC2. In effetti, l'aggiunta di Sebastien Ogier La presenza della squadra Toyota in Finlandia impedì a Solberg di partecipare al Rally1, che idealmente era il piano iniziale. Per i viaggi rimanenti, erano troppo lontani (Paraguay, Cile, Giappone, Arabia Saudita) o sfavorevoli per la scoperta di un'auto (Europa centrale).
Avendo partecipato a questo evento quattro volte, non si lascerà sfuggire l'occasione. Avrà persino la possibilità di aver già partecipato con un Rally4 nel 1, dove si è classificato 2022°.e Dopo una foratura, un problema al servosterzo e diversi testacoda, la speranza svedese non dovrà scoprire il terreno, ma dovrà imparare a domare il campione del mondo. Sono passati due anni e mezzo da quando Oliver Solberg è stato estromesso dal programma che era stato istituito a Hyundai intorno ai giovani. Puntando al WRC2 per il 3e Per l'anno consecutivo, Oliver ha scelto all'inizio della stagione di lasciare Skoda per unirsi al team Printsport, che gestisce le Toyota Yaris Rally2 e che ha vinto il titolo nel 2024 con Sami Pajari. Con questa mossa, sperava di avvicinarsi alla Toyota Gazoo Racing e la sua tattica sta iniziando a funzionare.
Per il suo ritorno in questa categoria, il pilota di Torsby probabilmente insisterà di non avere obiettivi specifici, ma non avrà bisogno di fissarne, dato che esistono già. Oliver sarà inevitabilmente paragonato a Sami Pajari e forse anche a Takamoto Katsuta. Prima di scendere in pista, avrà avuto due giorni di test per familiarizzare con la vettura.
Questa partecipazione è un'ottima notizia per il WRC, e l'impegno della Toyota nei confronti dei giovani piloti è degno di nota. Prospettive come Yohan Rossel e Nikolay Gryazin possono affermare che, con i cambiamenti in atto nel WRC, le opportunità di entrare nell'élite dovrebbero emergere nelle prossime due stagioni.
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