Dal giro mattutino si è stabilita una tendenza nel WRC2. Davanti le Citroën C3 e dietro le altre Rally2. Per essere ancora più precisi, in testa c'era addirittura Nikolaj Gryazin e il gruppo degli inseguitori cercava di inseguirlo. Il pilota che ora batte bandiera bulgara ha preso subito la leadership. Autore di quasi tutti i migliori tempi, ha progressivamente ampliato il divario, centrando soprattutto due grandi colpi sui 23,63 km della Krasic-Sosice (SS1-8), la speciale più lunga della rallye. Dopo i 10'' fatti registrare al mattino durante il primo passaggio, Nikolay si è ripetuto nel pomeriggio (12''9). La sua prestazione è stata ancora più significativa in quanto è stato davanti a Yohan Rossel che ha ottime referenze in Croazia con due vittorie consecutive nel WRC2. Con 31'' di vantaggio, Gryazin è sulla buona strada per gestire il resto del rally, anche se dovrà fare attenzione alle condizioni di pioggia.
Partito subito dopo il Rally1, Yohan Rossel è riuscito a superare il suo compagno di squadra solo nella PS3. Nelle altre sezioni, il Gardois non era molto soddisfatto della sua cavalcatura. “ Avevo costantemente la sensazione di non avere le gomme giuste., ha spiegato alla fine della giornata. Nikolay ha avuto un grande palco. Non avevo grandi sensazioni con la macchina e abbiamo fatto anche due belle manche. Domani il tempo potrebbe essere molto movimentato. Noi non ci arrendiamo e continueremo a mettergli pressione e vedremo. »
Scoperto il campo, Pepe Lopez non è riuscito a ripetere la prestazione di Monte-Carlo dove aveva lottato per la vittoria. Lo spagnolo, però, è stato il più costante dietro alle Citroën. Un colpo contro una ringhiera gli ha fatto perdere il contatto e ora si trova a 1'31'' da Rossel. Il pilota della Skoda dovrà guardarsi da Nicolas Ciamin e Lauri Joona.
Per il francese la giornata non ha soddisfatto tutte le sue aspettative. Una cattiva scelta delle gomme al mattino lo ha inizialmente ritardato e i distacchi hanno continuato ad aumentare durante la seconda sessionee passaggio. Se contasse sullo sviluppo del motore annunciato sulla sua i20 per sopperire alle scarse prestazioni della sua Hyundai contro i suoi avversari, questo non si è concretizzato nelle prove speciali. Con Lopez a soli 20'' di vantaggio, il 26enne pilota può ancora conquistare il podio, soprattutto perché la seconda tappa si preannuncia complicata.
Sabato il Rally di Croazia proporrà 8 tappe e 108,76 km cronometrati.
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