Disputata nella regione dei laghi della Masuria, a nord di Varsavia, la prima tappa era lunga 104,80 km e si articolava in 8 prove speciali cronometrate. Le ostilità sono iniziate venerdì sera con la tradizionale superspeciale Mikolajki (2,5 km). Emozionato di fronte al pubblico di casa, Mikolaj Marczyk (Fabia RS) ha preceduto di misura Andrea Mabellini (Fabia RS, a 0 secondi di distacco) e Martins Sesks (Fabia RS, a 1 secondi di distacco), già in ottima forma per il suo ritorno a ERC.
Sabato, su prove speciali ancora veloci e selettive come sempre, il venticinquenne lettone ha saputo sfruttare al meglio i suoi 25e posto nell'ordine di partenza. Correndo su una strada spazzata, vinse la prima tappa e prese il comando. Nella tappa successiva, un'uscita ebbe l'unica conseguenza di permettere ai suoi rivali di avvicinarsi. Dopo questo piccolo promemoria, Sesks si dimostrò irreprensibile per il resto della giornata. Segnò i migliori tempi e concluse la tappa con un margine di 21" su Roope Korhonen (Yaris). Con un tale vantaggio, il pilota M-Sport en WRC riuscirà a gestire la situazione domenica.
Incapace di competere con Sesks per la vittoria, il finlandese ha mostrato una forma solida per assicurarsi il suo 2e posizione. L'errore del leader nella PS3 gli ha permesso di guadagnare un tempo, ma poi ha visto il suo avversario scivolare irrimediabilmente via. Korhonen teneva d'occhio gli altri contendenti al titolo, in particolare Andrea Mabellini. A disagio nei solchi profondi della PS2e passaggio, l'italiano non era realmente una minaccia. Era più vicino a Marczyk. Il polacco ha cercato di sfruttare la sua esperienza sui binari del 2e torre, ma Korhonen è riuscito a rispondergli mantenendo qualche secondo (12) e il 5e posto.
Nella top 5, Jon Armstrong e Isak Reiersen hanno giocato una bella partita per vincere il 4e classifica. L'inglese ha finito per avere la meglio sullo svedese di 6 secondi. Erano davanti a Mads Ostberg. Ancora al volante di un nuovo navigatore (l'italiano Giovanni Bernacchini), il norvegese non è mai riuscito a inserirsi nella lotta al comando, soprattutto a causa di problemi di potenza nel pomeriggio.
Autore di una buona qualificazione (2e) e un tempo decente in SS1 (9e), Stéphane Lefebvre non è riuscito a stabilire se avesse mantenuto la velocità sulle strade polacche. Un problema a una ruota nella PS2 ha messo fine alla sua giornata.
Anche se le prove speciali di domenica hanno la fama di essere molto difficili, la tappa sarà lunga 84,80 km e prevede 6 prove speciali.
Classifica al termine della prima fase
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