Dopo 10 gare, la Yamaha resta senza riferimenti tecnici

Dopo 10 Gran Premi, Fabio Quartararo spiega le ragioni della mancanza di costanza nelle prestazioni della Yamaha.

pubblicato 02/07/2025 à 07:00

Luca Bartolomeo

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Dopo 10 gare, la Yamaha resta senza riferimenti tecnici

© Yamaha MotoGP

Mentre ci avviciniamo alla metà della stagione, Fabio Quartararo, fornisce una valutazione lucida della situazione della Yamaha in MotoGPA margine del Gran Premio di Assen, il pilota francese ha evidenziato il principale punto debole che frena i progressi del marchio giapponese e gli impedisce di ottenere risultati costanti.

Nelle sue dichiarazioni, il francese sottolinea la mancanza di una base solida per le regolazioni delle motociclette, nonché la ricerca continua di aderenza. "Credo che non avere ancora una base non sia di grande aiuto. Perché penso che tutti ne abbiano una, alcuni guidano più in un modo, altri in un altro. Il feedback è molto simile per tutti, ma in definitiva, credo che siamo ancora troppo lontani per dire che sia davvero di grande aiuto.". »

Questa mancanza di riferimenti tecnici stabili impedisce ai piloti Yamaha di sfruttare appieno il loro potenziale. Tuttavia, si stanno esplorando soluzioni. Questo è uno di quegli aspetti che danno soddisfazione: l'intero team sta lavorando nella stessa direzione per risolverlo. L'unico vincolo è che, in assenza di un punto di riferimento, ogni pilota cerca di indirizzare lo sviluppo secondo i propri interessi.

"È nelle mani degli ingegneri."

"Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione, ma stiamo anche cercando di trovare ciò che funziona meglio per tutti, continua il campione del mondo 2021. E tutti vogliono il meglio per lui, ma al momento, penso che ogni volta che proviamo cose nuove per rendere la moto più aderente, non ci riusciamo. Quindi tutti provano un po' di tutto, ed è una cosa che dobbiamo davvero capire."

La mancanza di aderenza, segnalata dal pilota, è rimasta un problema ricorrente per diverse stagioni, senza che si sia trovata una soluzione duratura. "Cerchiamo di ottenere un po' più di grip da due o tre anni, ma non ci riusciamo. Ma stiamo lavorando insieme. Credo che tutti i piloti stiano dando il massimo. Ora tocca agli ingegneri trovare un compromesso per darci un po' più di grip." conclude Fabio Quartararo.

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Luca Bartolomeo

Belga certificato senza accento che scrive con piacere per un sito francese. Responsabile della MotoGP

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