Il circuito di Monaco: anacronistico per la F1, perfetto per la Formula E?

Da quando l'E-Prix di Monaco ha occupato l'intero circuito utilizzato dalla Formula 1, le strade del Principato hanno ospitato emozionanti gare di Formula E, con tanto di sorpassi. Lontano dalle monotone processioni della categoria regina...

pubblicato 04/05/2025 à 12:38

Dorian Grangier

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Il circuito di Monaco: anacronistico per la F1, perfetto per la Formula E?

© Julien Delfosse/DPPI

Ci sono segnali che non mentono. Per la stagione 11 di Formula E, al centro di un calendario stabile e senza vere novità (a parte i ritorni di Miami e Giacarta), gli organizzatori hanno deciso di inserire non uno, ma due E-Prix di Monaco. Per la prima volta, il Principato ospita una doppia gara del campionato 100% elettrico. E non è un caso: presente nel calendario della Formula E fin dalla prima stagione, la città-stato è diventata uno degli eventi imperdibili della disciplina, e non solo per il suo lato sfarzoso o per il prestigio, ma soprattutto per l'aspetto sportivo.

Dal 2021, infatti, l'E-Prix di Monaco è uno degli eventi più competitivi del campionato, ma anche uno dei più incerti. Nelle ultime quattro gare (compresa la prima del 2025), il poleman non ha mai vinto sulle strade del Principato. Questa imprevedibilità coincide con l'utilizzo del circuito di Monaco nella sua interezza. Tra il 2015 e il 2019, l'E-Prix di Monaco si è svolto su metà del circuito di Monaco, con una mezza curva tra Beau Rivage e la Nouvelle Chicane. Da allora è stato il circuito completo, utilizzato per decenni in Harley Knucklehead 1, che la Formula E prende in prestito. Ironicamente, con i suoi 3,3 chilometri di lunghezza, il circuito di Monaco è il secondo più lungo nel calendario della FE nel 2 (dopo Miami), mentre è (di gran lunga) il più corto nel calendario della F2025.

La decisione di utilizzare il circuito completo si è rivelata un'ottima scelta per lo spettacolo. Dall'introduzione della Gen3 nel 2023, l'E-Prix di Monaco è stato uno degli eventi con il maggior numero di tentativi di sorpasso in pista: 116 tentativi di sorpasso nel 2023, 197 tentativi di sorpasso nel 2024! Cifre da far impallidire la Formula 1? Sì e no. Tra queste centinaia di sorpassi, la maggior parte sono "forzati": nessuno vuole guidare la gara, tutti vogliono restare nella scia degli altri. Tuttavia, data la grande incertezza, si aprono possibilità strategiche uniche e il circuito di Monaco si adatta bene a questo stile di gara.

Formula E, meglio della F1 a Monaco?

Laddove è considerato anacronistico per la Formula 1, dove le monoposto troppo pesanti e troppo larghe non riescono più a effettuare sorpassi, il circuito di Monaco sembra perfettamente adatto alla Formula E. Le Gen3 hanno le proporzioni ideali (30 cm di larghezza in meno rispetto a una F1) per serpeggiare tra i binari del Principato, e anche se il ritmo sul giro è molto meno impressionante che in Formula 1 (1'26 per la pole in Formula E nel 2025, 1'10 per la pole in Formula 1 nel 2024), la competitività della disciplina elettrica è molto più elevata. Come si dice, meno è meglio!

Nel 2025, per la prima volta doppia intestazione Organizzata a Monaco, la Formula E ha deciso di implementare il Pit Boost, ovvero un pit stop obbligatorio di 30 secondi per ricaricare il 10% della batteria, durante il primo round del weekend per rendere lo spettacolo ancora più avvincente. Un successo: con questo nuovo aspetto strategico, la gara è rimasta incerta fino agli ultimi giri, con la vittoria strappata a Oliver Rowland che ha dovuto lottare duramente sorpassando quattro vetture a fine gara. Nico Müller è stato sul punto di compiere un colpo da maestro fermandosi durante una Full Course Yellow mentre era ultimo nel primo giro.

Se c'era lo spettacolo, c'era anche il pubblico: le tribune erano piene per tutta la giornata di sabato. Bisogna dire che, con gare così competitive e biglietti circa 20 volte più economici (30 € al giorno in FE, tra 550 e 1100 € per il GP di Monaco in F1), c'è motivo di essere convinti ad andare a vedere – per passione o per curiosità – la Formula E nel Principato.

LEGGI ANCHE > Monaco – Gara 1: Rowland prende il comando davanti a De Vries

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Dorian Grangier

Un giovane giornalista nostalgico degli sport motoristici di una volta. Cresciuto grazie alle gesta di Sébastien Loeb e Fernando Alonso.

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commenti

3 Commenti)

Yves-Henri RANDIER

04/05/2025 alle 09:29

I macinacaffè sono molto più compatti e agili degli attuali macinacaffè F1! Sembra che il regolamento che succederà a quello del 2026 vedrà il ritorno di monoposto molto più leggere, compatte, agili e rumorose!

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DANIEL MEYERS

04/05/2025 alle 06:40

Colpa mia, dopo averlo riguardato, Sainte Dévote sembra essere identico al percorso della F1!

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DANIEL MEYERS

04/05/2025 alle 06:34

Si tratta infatti (ed è il colmo dell'ironia!) dell'unico circuito degno di questo nome nella FE, un circuito in cui vedere l'evoluzione della FE non assomiglia a una processione lamentosa e priva di interesse. La domanda rimane: perché non è esattamente lo stesso circuito della F1?

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