Il finale dell'ultimo evento del Contender Round lo scorso fine settimana alle Talladega, Alabama si è conclusa con un Big One che ha coinvolto diverse vetture tra cui quella del campione uscente Kevin Harvick (Stewart-Haas Da corsa? Chevrolet), ponendo fine alla corsa ancor prima della ripartenza in regime di arrivo a scacchi biancoverdi, offrendo la vittoria allo stesso tempo à Joey Logano (Team Penske? Ford) e convalidare la qualificazione di Harvick per l'Eliminator Round.
Una conclusione che ha sollevato interrogativi soprattutto tra i concorrenti Trevor Bayne, colto nel contatto con Harvick che ha dato inizio al caos finale. “È un modo inglorioso per Harvick di continuare l'inseguimento andando a sbattere contro qualcuno, penso di proposito. Forse non era così? Alla ripartenza precedente aveva avuto problemi al motore ed era uscito di traiettoria. Penso che si sia reso conto che se fosse uscita una bandiera gialla, l'avrebbe fatta franca..." ha spiegato il pilota della Roush Fenway Racing.
Il campione in carica della Sprint Series ha insistito nel difendersi da ogni atto volontario durante un evento mediatico a margine dell'Eiminator Round che inizierà questo fine settimana a Martinsville, in Virginia. "Non ho causato io il primo incidente, e sicuramente non credo di aver causato il secondo. È proprio una di quelle situazioni in cui ho fatto del mio meglio alla ripartenza. Non ho mai visto veramente il numero 6 (di Bayne) finché non è stato accanto a me. »
NASCAR ha rilasciato ieri un comunicato stampa indicando che dopo le indagini, non aveva trovato alcun motivo per imporre sanzioni alla fine della gara di Talladega, esonerando così Harvick.
Trovate il resoconto dell'evento di Talladega, nel numero 2035 di AUTOhebdo, ora disponibile in versione digitalee in edicola.
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