Un debutto delicato tra Lewis Hamilton e il suo nuovo ingegnere: "Possiamo fare di meglio"

Per Lewis Hamilton e Riccardo Adami la prima esperienza nelle corse non è stata facile: entrambi devono ancora trovare il loro equilibrio.

pubblicato 17/03/2025 à 12:37

Gonzalo Forbes

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Un debutto delicato tra Lewis Hamilton e il suo nuovo ingegnere: "Possiamo fare di meglio"

© Joao Filipe / DPPI

Tutti i piloti diranno che il rapporto con l'ingegnere di pista è essenziale. Questo è senza dubbio ciò che ha reso uno dei grandi punti di forza di Lewis Hamilton durante i suoi 12 anni a Mercedes dove collaborava sempre con la stessa persona all'altro capo della "linea", Peter Bonnington.

Insieme costruirono delle fondamenta molto solide: i due uomini si conoscevano a menadito, al punto che sapevano quasi come gestire le reciproche emozioni. Purtroppo per il sette volte campione del mondo, che con lui ha vinto 6 titoli, “Bonno” non lo ha seguito a casa Ferrari dopo che gli è stato offerto un ruolo più importante alla Mercedes come responsabile dell'ingegneria di gara, mentre lavorava con Andrea Kimi Antonelli, il sostituto del suo fedele amico nel garage.

Inevitabilmente, quando arrivò a Maranello, Lewis Hamilton partì da zero, costretto ad adattarsi a un ambiente completamente nuovo, peraltro particolare, addirittura unico nel suo genere, e quindi a iniziare un nuovo rapporto con Riccardo Adami che sarebbe stato il suo “braccio destro” per tutta l’avventura in rosso, o almeno all’inizio.

Lewis Hamilton Riccardo Adami F1 Ferrari Gran Premio d'Australia Formula 1 2025

Riccardo Adami, l'uomo che sussurra all'orecchio di Lewis Hamilton. © Antonin Vincent / DPPI

"Lasciami fare, per favore."

Il Gran Premio d'Australia è stato il loro primo test in condizioni reali, dopo aver preso confidenza con la vettura durante i test pre-stagionali in Bahrein a fine febbraio. E il minimo che si possa dire è che questo ha evidenziato una mancanza di automatismi, quasi logica, dato che i due uomini non hanno avuto molto tempo per radicarsi all'inizio di quest'anno e che sono entrambi abituati a modi di lavorare diversi.

Lewis Hamilton è apparso un po' seccato quando Riccardo Adami gli ha ripetuto più volte le istruzioni via radio. Dal 4° giro, quando l'italiano gli ha chiesto due volte di restare in modalità ricarica dietro la safety car. " Sì, nessun problema. Per favore, non c'è bisogno che mi ripeti tutto., " rispose allora l'inglese, che aveva diritto a un " Compreso " all'altra estremità.

Una situazione che si è ripetuta al 13° giro quando il pilota di Stevenage ha tentato di sorpassare Alex Albon. L'ingegnere gli disse che avrebbe potuto usare la modalità "K1" due volte, al che il pilota rispose: " Sì, lo so. Lasciami fare per favore. » Una risposta che si è riascoltata al giro 25 quando Riccardo Adami ha suggerito un modo per non perdere il DRS.

La prova che i due uomini si stanno ancora cercando è che il pilota transalpino ha voluto salutare per la prima volta il suo autista in rosso. " 10°. Ottimo lavoro in pista. Puoi premere il pulsante di ricarica, per favore? Abbiamo avuto un pessimo tempismo, ma buon lavoro. " A cui Hamilton rispose: " Sì, non è stato un granché, ma almeno non siamo tornati a casa a mani vuote. Continuiamo a spingere. "

Vasseur rassicura

Questo primo Gran Premio della stagione non è stato dei più facili per la Ferrari, sorpresa in qualifica e mal ricompensata in gara dopo aver tentato una mossa strategica quando la pioggia è arrivata negli ultimi giri.

La Scuderia lascia così l'Australia con un 8° e un 10° posto sotto la bandiera a scacchi e la sensazione che ci sia ancora molto lavoro da fare, sia a livello sportivo che relazionale. " Era la prima gara, la prima volta che dovevamo comunicare tra il muretto dei box e [lui]e possiamo fare un lavoro migliore e conoscerci meglio, ammette il regista Frédéric Vasseur.

La strategia era difficile e dobbiamo trovare un modo migliore per comunicare tra lui e il muretto dei box, ma impareremo da questa prima gara e questo non è un problema.. "

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Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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commenti

3 Commenti)

G

Gid

18/03/2025 alle 04:32

FINCHÉ LA SCUDERIA E TUTTI SANNO COSA È ANDATO STORTO (UN CALCOLO PER IL CAMBIO DELLE GOMME) PER ME È POSITIVO. SAREBBE STATO DIFFICILE SE NON SI FOSSE NOTATA L'ORIGINE DELLA SCONFITTA.

Yves-Henri RANDIER

17/03/2025 alle 06:58

Detto questo, anche il dialogo tra Leclerc e il suo ingegnere sull'acqua nel suo sedile vale il suo peso in noccioline!! La comunicazione della Scuderia tra il muro e i due piloti è soggetta a miglioramenti...

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V

vincent moyet

17/03/2025 alle 04:51

Ho letto anche in queste colonne che Hamilton ha spiegato che "non era stato avvisato che altrove avrebbe piovuto di più". Sapevamo che la difficoltà in Ferrari sarebbe stata l'integrazione, e la situazione è già iniziata male. Criticare la Ferrari quando sei appena arrivato non ha mai funzionato per nessun pilota.

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