Da un mese un vento di freschezza soffia forte sul paddock F1. Non stiamo parlando della tempesta Aitor che recentemente ha scosso la Francia, ma piuttosto del ciclone Franco Colapinto. Per fortuna la burrasca non ha causato troppi danni, ad eccezione di una piccola lamiera accartocciata nelle Prove Libere 1 a Baku. Da quando ha sostituito Logan Sergeant a Monza di fine agosto, il ventunenne suscita stupore tra i profani, e orgoglio tra i connazionali, felice di tifare per la prima volta dopo ventitré anni un Albiceleste e il deludente Gastón Mazzacane a Prost GP. È come se fosse diventato il sole della bandiera argentina!
L'annuncio del suo arrivo nella massima categoria quest'estate ha colto tutti di sorpresa. Lo stesso argentino non se l'aspettava, troppo impegnato a preparare il suo fine settimana F2 al simulatore. Perché diavolo James Vowles (team preside del Williams) ha scelto un pilota senza molti riferimenti? Ovviamente sulla bilancia pesava il budget di mezzo milione di dollari per gara messo a disposizione dagli sponsor del giovane, ma non era l'unico argomento. Il leader inglese ha voluto dimostrare che le porte della F1 erano aperte anche ai membri della sua accademia fa parte di Colapinto dal 2023. L'ex braccio destro di Toto Wolff è stato particolarmente soddisfatto di quanto visto al simulatore, e ancora di più durante le Prove Libere 1 a Silverstone, dove Franco ha concluso 4/10 dietro al titolare Alex Albon dopo sei round di attacco, uno dei quali
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Yves-Henri RANDIER
02/10/2024 alle 11:05
Certi che l'Argentina, questa nazione di appassionati di motori ricca anche di numerosi circuiti, è pronta a supportare un pilota in F1. Forse ha un successore in Reutemann piuttosto che in Fangio!