Mario Andretti: “Cadillac ha accettato la sfida”

La F1 negli Stati Uniti gli deve molto, mentre il team Cadillac praticamente tutto. Senza di lui e suo figlio Michael, la General Motors non avrebbe mai potuto affermarsi nel massimo campionato automobilistico. Incontra il campione del mondo del 1978 e nuovo membro del consiglio di amministrazione del team Cadillac F1.

pubblicato 07/05/2025 à 18:00

Jean-Michel Desnoues

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Mario Andretti: “Cadillac ha accettato la sfida”

© DPP

Che Mario Andretti è presente questo fine settimana a Miami: la leggenda dello sport o l'ambasciatore e direttore di Cadillac F1 ?

I due che sono uno! (ride) Stanno succedendo tante cose belle. Sono molto fiducioso nel successo di questo progetto Cadillac, che sta facendo passi da gigante. L'azienda ha accettato la sfida e ha dimostrato il suo impegno. Sono soddisfatto e colpito dal lavoro già svolto. Si tratta di un impegno importante a lungo termine per la GM, ma anche per l'intero sport.

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commenti

1 Commenti)

Yves-Henri RANDIER

07/05/2025 alle 07:21

Speriamo che il binomio Cadillac/Ferrari abbia più successo del precedente binomio Cadillac/Pininfarina con la Cadillac Allanté (coupé decappottabile a 2 posti prodotta dal 1987 al 1993 in sole 21.430 unità) soprannominata anche "la Cadillac italiana volante" per via di una logistica produttiva colossale e senza precedenti (carrozzerie prodotte dalla Pininfarina a Torino prima di essere spedite a Detroit sulle linee di montaggio di Hamtramck in Boeing 747 allestiti per trasportarne 56 alla volta!).

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